
I Throbbing Gristle chiusero la loro attività ufficialmente nel 1981 con l'ultimo messaggio, quel chiaro, secco, conciso Mission is terminated con il quale constatarono l'ormai inarrestabile diffusione del loro virus industriale e si fecero da parte per inseguire nuovi progetti e lasciare il campo alla legione dei loro discepoli, liberi di diffondere il loro malsano vangelo nei modi e negli stili più disparati. Fino a oggi: perché con The Endless Not i TG tornano tra noi sfavillanti di diabolica genialità, a riallacciare come se nulla fosse le fila di un discorso abbandonato (almeno nella sua veste originaria) 26 anni fa. Bastano pochi secondi e la clamorosa Vow Of Silence riaccende i motori della fabbrica TG e ce li fa ritrovare come li abbiamo lasciati, unici, folli e fondamentali, immersi in un'orgia di pura isteria con i subdoli ritmi dell'alchimista Chris Carter subito sparati dritti in vena.
Timori di "svendita" o di reunion estemporanea, timori di trovare una band "superata", non più sintonizzata con il presente (e il futuro): timori che svaniscono al cospetto di un album epocale, ostico e articolato, fatto di brani lunghi e estremamente disturba(n)ti, nei quali le rispettive esperienze che i quattro hanno intrapreso dal 1981 fino a oggi si fanno sentire: Rabbit Snare sembra uscita dalle ricerche dei COIL più notturni e lunari. Almost A Kiss si permette di dar vita ad un abbozzo di forma canzone, persino romantica, e ancora fantasmi di Coil e primi PSYCHIC TV si affollano nel suo sublime arrangiamento. In The Worm Waits Its Turn Genesis P-Orridge si ricorda dei suoi giorni acid-house, ma non mancano echi del synth-pop mutante e lascivo di CHRIS & COSEY.
Grandissimi episodi, ma è nei momenti più astratti che la verve dei TG si mostra in tutto il suo fervore sperimentale: Greasy Spoon, incredibile buco nero in cui precipitano rumori, disturbi, frequenze astrali e infernali, degno dei NURSE WITH WOUND più malati. E ancora gli ultrasuoni intrappolati nella straordinaria Separated, il rituale allucinato di Lyreliar, il supremo crescendo ambient di After The Fall. Brani che si pongono all'avanguardia nel senso letterale della parola, a dimostrazione di come le idee realmente rivoluzionarie non invecchino mai. Above The Below segue il pulviscolo cosmico lasciato dagli spettacolari eventi sonori che fin qui si sono susseguiti: momento di respiro (e di quieta, strisciante suspance) prima dell'esplosiva title track, straordinaria deformazione del concetto stesso di "canzone" elettronica. E l'album si dissolve; sconcerto, ammirazione, entusiasmo.
Più imprendibili che mai, certo meno sporchi e grezzi di un tempo, diversi perché non più frammentari e improvvisati, identici perché tuttora maestri dell'alienazione e capaci come nessun altro di andare "oltre", i TG inaugurano la loro nuova Missione all'insegna del controllo, della consapevolezza della propria storica importanza e soprattutto di una instancabile voglia di sperimentare, esplorare, contaminare.
Non una band, ma una entità fuori dal tempo, organismo vivo, parassita mentale che è tornato a nutrirsi nuovamente dei nostri neuroni, del nostro inconscio, della nostra immaginazione più sommersa e indicibile, "Throbbing Gristle - Part Two" è una stellare prova di rinnovata, definitiva superiorità.
da Onda Rock
Throbbing Gristle - Almost a kiss
Tracklist:
01. Vow Of Silence
02. Rabbit Snare
03. Separated
04. Almost A Kiss
05. Greasy Spoon
06. Lyre Liar
07. Above The Below
08. Endless Not
09. The Worm Waits Its Turn
10. After The Fall
Industrial records/Mute
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Official website
Download here
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Tracklist:
01. Vow Of Silence
02. Rabbit Snare
03. Separated
04. Almost A Kiss
05. Greasy Spoon
06. Lyre Liar
07. Above The Below
08. Endless Not
09. The Worm Waits Its Turn
10. After The Fall
Industrial records/Mute
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