In giro dalla fine degli anni ottanta, in quanto conseguenza naturale di 5° BRACCIO, CONTRAZIONE e FRANTI, i Panico sono stati (e sono!) uno dei pochissimi gruppi dello stivale in grado di trasmettere il messaggio libertario in modo contemporaneamente onesto, complesso, originale e privo di retorica. È bello sapere che dopo essersi messo in discussione, il Panico ha trovato nuove energie per continuare. Il disco che ne consegue (attenzione, sto ancora parlando del cd 1) da solo basta a dare una lezione di attitudine al 98% dell’attuale circuito punk nostrano. Provate ad ascoltare Staccare la spina, Ignazio, l’auto-remake di Baciami (già in Scimmie, il primo vinilico lp), Sembra tutto uguale o Distruggono il mondo, reinterpretazione di una poesia di Boris Vian. Io personalmente non ho parole e continuerò, in silenzio, a riascoltare.
Gli Aeroplani Cadono, sul secondo cd di quello che è forse il primo split doppio della storia delle nostre autoproduzioni, sono un altro tassello fondamentale della Torino punk. In attività dal 1985 come HANDYKAPP (di cui rifanno qui Anna Blume e La bomba), esistono a loro volta dalla fine degli ottanta, veicolando una dimensione lirica personalissima e una boccata d’aria incommensurabile. Apici massimi di questa incisione: Sono solo parole, Punta acuta e Nessun rimorso, qualche rimpianto, ispirato alla figura e al pensiero di Jules Bonnot, membro cardine della più nota Banda Bonnot. Cooproduzione multipla (El Paso, Accidia HC, L’Oltraggio autoproduzioni, Messaggi, Salterò autoproduzioni, Effetti Collaterali e F.O.A.D. records) per un disco che vi consiglio di aggiungere immediatamente alla vostra collezione, risparmiando magari proprio quei quattro soldi che avreste speso per l’ennesima cacata sonora rumorosa, impersonale e uguale a centinaia di altre già in circolazione, a prescindere dal genere.
da Lamette.it
Gli Aeroplani Cadono, sul secondo cd di quello che è forse il primo split doppio della storia delle nostre autoproduzioni, sono un altro tassello fondamentale della Torino punk. In attività dal 1985 come HANDYKAPP (di cui rifanno qui Anna Blume e La bomba), esistono a loro volta dalla fine degli ottanta, veicolando una dimensione lirica personalissima e una boccata d’aria incommensurabile. Apici massimi di questa incisione: Sono solo parole, Punta acuta e Nessun rimorso, qualche rimpianto, ispirato alla figura e al pensiero di Jules Bonnot, membro cardine della più nota Banda Bonnot. Cooproduzione multipla (El Paso, Accidia HC, L’Oltraggio autoproduzioni, Messaggi, Salterò autoproduzioni, Effetti Collaterali e F.O.A.D. records) per un disco che vi consiglio di aggiungere immediatamente alla vostra collezione, risparmiando magari proprio quei quattro soldi che avreste speso per l’ennesima cacata sonora rumorosa, impersonale e uguale a centinaia di altre già in circolazione, a prescindere dal genere.
da Lamette.it
Tracklist:
CD 1 - PANICO
01. Non ci sono + parole
02. Staccare la spina
03. Ignazio
04. Torino 2006
05. Baciami
06. Sembra tutto uguale
07. In nome di Dio, del denaro e del dominio
08. Distruggono il mondo
CD2 - GLI AEROPLANI CADONO
01. Anna Blume
02. Depresso… (Tributo a Paolo Santolao)
03. Sono solo parole
04. Punta acuta
05. Nessun rimorso, qualche rimpianto
06. Skate
07. Salutano il treno
CD 1 - PANICO
01. Non ci sono + parole
02. Staccare la spina
03. Ignazio
04. Torino 2006
05. Baciami
06. Sembra tutto uguale
07. In nome di Dio, del denaro e del dominio
08. Distruggono il mondo
CD2 - GLI AEROPLANI CADONO
01. Anna Blume
02. Depresso… (Tributo a Paolo Santolao)
03. Sono solo parole
04. Punta acuta
05. Nessun rimorso, qualche rimpianto
06. Skate
07. Salutano il treno
08. La bomba
Coproduzione
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Panico official website
Gli Aeroplani Cadono myspace
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