I MAB nascono nel gennaio del 1988 ad Arona dalle ceneri di un gruppo punk '77, i BUNKER. Il nome MAB viene dalle iniziali di Mikhail Aleksandrovic Bakunin, filosofo russo e grandissimo teorico dell'anarchismo moderno. La formazione originaria dei MAB era: Giorgio (voce), Fulvio (chitarra), Esther (batteria) e Mirko (basso). Con questa formazione i MAB iniziano a esibirsi dal vivo e sempre nel 1988 registrano le prime due demo (ormai reperti archeologici!) dal titolo Si, c'è l'alternativa e Cavie del sistema; un esordio grezzo e arrabbiatissimo che ricorda le band hardcore dei primi anni '80 (WRETCHED, AGNOSTIC FRONT, DISORDER, CHAOS UK, BROKEN BONES sono state le prime influenze dei MAB).
Dopo un anno avviene il primo avvicendamento; Mirko lascia la band e Max entra come bassista. I MAB subiscono una netta evoluzione, si passa a comporre pezzi più elaborati e i testi acquistano maggior spessore. Verso la fine del 1989 i MAB, con la nuova formazione, pubblicano la terza demo (è la prima demo un po' seria, e forse per questo circola parecchio) che si intitola Chiesa puttana. La demo ottiene un buon successo al Meeting Anticlericale di Fano edizione 1990.
Dopo pochi mesi anche Giorgio, il cantante, se ne va, e i MAB restano un trio formato da Max (basso e voce), Fulvio (chitarra e voce) ed Esther (batteria e voce). La formazione "a tre" compone parecchio materiale nuovo e si esibisce in numerosi concerti, suonando praticamente in tutto il nord Italia.
Nel 1991 i MAB, sempre in tre, incidono Farò del mio peggio, la seconda demo del "nuovo ciclo" (decisamente migliore delle precedenti) che frutta al gruppo ottime recensioni da parte della stampa specializzata (Metal Shock, fanzines underground) e ulteriori occasioni per suonare dal vivo principalmente nei centri sociali (Leoncavallo di Milano, El Paso di Torino, C.S.O. Agrrro di Treviso), ma in seguito ovunque.
Nel gennaio del 1993 i MAB modificano ancora l'organico: dopo la registrazione in studio di un DAT con 9 pezzi nuovi di zecca (7 dei quali verranno pubblicati su vinile 7"), ai tre MAB si aggiunge Gabriele (chitarra e cori) e con 2 chitarre aumenta l'impatto sonoro. Intanto i testi, da Farò del mio peggio in avanti, oltre ai temi cari al punk classico (disagio sociale, problemi personali, invettive contro Stato e Chiesa) crescono e toccano problemi altrettanto scottanti ma in maniera più approfondita (fra cui la droga, il razzismo, la vivisezione, gli stupri e l'emarginazione, la guerra nella ex-Jugoslavia, Tangentopoli). L'8 aprile 1995 esce Barricate, vinile 7" autoprodotto che contiene i 7 brani hardcore-punk registrati dalla vecchia formazione "a tre" e che, finalmente, vedono la luce.
Per promuovere Barricate (distribuito dal gruppo in tutta Italia) i MAB hanno suonato parecchio, riscuotendo sempre un buon successo e suscitando interesse: fra i vari concerti del periodo 1995/1996 vanno segnalati quelli a Treviso (ancora al centro sociale Agrrro, fantastico!) al C.S.O. Fantasma di Bergamo (sgombrato da un bel pezzo... purtroppo!), al Delta House di Torino, al C.S. Vittoria di Milano e in alcuni locali di Mandello sul Lario, Gallarate, Busto Arsizio e Varese.
dal sito
MAB - Europa
Dopo un anno avviene il primo avvicendamento; Mirko lascia la band e Max entra come bassista. I MAB subiscono una netta evoluzione, si passa a comporre pezzi più elaborati e i testi acquistano maggior spessore. Verso la fine del 1989 i MAB, con la nuova formazione, pubblicano la terza demo (è la prima demo un po' seria, e forse per questo circola parecchio) che si intitola Chiesa puttana. La demo ottiene un buon successo al Meeting Anticlericale di Fano edizione 1990.
Dopo pochi mesi anche Giorgio, il cantante, se ne va, e i MAB restano un trio formato da Max (basso e voce), Fulvio (chitarra e voce) ed Esther (batteria e voce). La formazione "a tre" compone parecchio materiale nuovo e si esibisce in numerosi concerti, suonando praticamente in tutto il nord Italia.
Nel 1991 i MAB, sempre in tre, incidono Farò del mio peggio, la seconda demo del "nuovo ciclo" (decisamente migliore delle precedenti) che frutta al gruppo ottime recensioni da parte della stampa specializzata (Metal Shock, fanzines underground) e ulteriori occasioni per suonare dal vivo principalmente nei centri sociali (Leoncavallo di Milano, El Paso di Torino, C.S.O. Agrrro di Treviso), ma in seguito ovunque.
Nel gennaio del 1993 i MAB modificano ancora l'organico: dopo la registrazione in studio di un DAT con 9 pezzi nuovi di zecca (7 dei quali verranno pubblicati su vinile 7"), ai tre MAB si aggiunge Gabriele (chitarra e cori) e con 2 chitarre aumenta l'impatto sonoro. Intanto i testi, da Farò del mio peggio in avanti, oltre ai temi cari al punk classico (disagio sociale, problemi personali, invettive contro Stato e Chiesa) crescono e toccano problemi altrettanto scottanti ma in maniera più approfondita (fra cui la droga, il razzismo, la vivisezione, gli stupri e l'emarginazione, la guerra nella ex-Jugoslavia, Tangentopoli). L'8 aprile 1995 esce Barricate, vinile 7" autoprodotto che contiene i 7 brani hardcore-punk registrati dalla vecchia formazione "a tre" e che, finalmente, vedono la luce.
Per promuovere Barricate (distribuito dal gruppo in tutta Italia) i MAB hanno suonato parecchio, riscuotendo sempre un buon successo e suscitando interesse: fra i vari concerti del periodo 1995/1996 vanno segnalati quelli a Treviso (ancora al centro sociale Agrrro, fantastico!) al C.S.O. Fantasma di Bergamo (sgombrato da un bel pezzo... purtroppo!), al Delta House di Torino, al C.S. Vittoria di Milano e in alcuni locali di Mandello sul Lario, Gallarate, Busto Arsizio e Varese.
dal sito
MAB - Europa
Tracklist:
a1. Europa
a2. Pellicce WWF
a3. Mangiavano i bambini
b1. Barricate
b2. Mississipi burning
b3. Cinghialone
b4. Dimmi chi sei ora
Self-released
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