Quindi, introduzione del gruppo: tra Treviglio, Monza e Milano abbiamo Paolo Mauri - voce e basso, Fabio Magistrali - batteria e Beppe Tonolini - chitarra (più Enrica Toninelli - tastiere sulle prime due cassette).
Rimasti in tre, si alternano tra gli strumenti sopra elencati e le tastiere "elettroniche" per i due primi dischi (Even stone pales e The colours of ice), ricorrendo spesso all'uso della drum-machine sia in studio che dal vivo.
Poi a Beppe subentra Donato Santarcangeli alla chitarra, con il quale viene registrato No given path, poi sostituito da Cesare Malfatti, con il quale i Weimar cominciano a registrare un quarto lavoro su disco che non vedrà - purtroppo - mai la luce.
[...]
Poi No given path, che a partire dalla veste grafica (i tagli della copertina attraverso i quali si leggono i credits del disco) è un disco da magone.
Parte The secret us ed è un brivido dark, gli arrangiamenti mi hanno fatto invidia per anni... - con il mio gruppetto new-wave cercavamo neanche tanto inconsciamente di imitarli, ovviamente senza riuscirci...
Light-Tight place è un pezzo quasi rock, con la chitarra in feedback – non esattamente una cosa comune per quegli anni.
Un paio di minuti di synth liquidi e parte Worn out prayer, il pezzo perfetto dei Weimar Gesang, dark-dance (ma non troppo dance), un timbro del synth solista che per me ha sempre avuto il colore mattone/porpora della copertina del disco, l'assolino di basso dopo il break, quando riparte il sequencer - che a me mi vengono ancora gli occhi lucidi ogni volta che lo sento.
E c’è ancora Mother of nothing, tempi dispari e melodia irresistibile.
da Place to Be
Weimar Gesang - Light-Tight place
Rimasti in tre, si alternano tra gli strumenti sopra elencati e le tastiere "elettroniche" per i due primi dischi (Even stone pales e The colours of ice), ricorrendo spesso all'uso della drum-machine sia in studio che dal vivo.
Poi a Beppe subentra Donato Santarcangeli alla chitarra, con il quale viene registrato No given path, poi sostituito da Cesare Malfatti, con il quale i Weimar cominciano a registrare un quarto lavoro su disco che non vedrà - purtroppo - mai la luce.
[...]
Poi No given path, che a partire dalla veste grafica (i tagli della copertina attraverso i quali si leggono i credits del disco) è un disco da magone.
Parte The secret us ed è un brivido dark, gli arrangiamenti mi hanno fatto invidia per anni... - con il mio gruppetto new-wave cercavamo neanche tanto inconsciamente di imitarli, ovviamente senza riuscirci...
Light-Tight place è un pezzo quasi rock, con la chitarra in feedback – non esattamente una cosa comune per quegli anni.
Un paio di minuti di synth liquidi e parte Worn out prayer, il pezzo perfetto dei Weimar Gesang, dark-dance (ma non troppo dance), un timbro del synth solista che per me ha sempre avuto il colore mattone/porpora della copertina del disco, l'assolino di basso dopo il break, quando riparte il sequencer - che a me mi vengono ancora gli occhi lucidi ogni volta che lo sento.
E c’è ancora Mother of nothing, tempi dispari e melodia irresistibile.
da Place to Be
Weimar Gesang - Light-Tight place
Tracklist:
a1. Du bist
a2. The secret us
a3. Light-Tight place
b1. When the moon splits the gloom
b2. Worn out prayer
b3. Mother of nothing
Supporti Fonografici
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3 commenti:
per caso sai dove posso trovare i testi?
@anonimo:
purtroppo no. se li trovo metto un link qui sotto.
Grazie e complimenti per il tuo blog, davvero interessante nella riscoperta di perle come questa.
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