Prendete una mappa e tracciate un triangolo che abbia come vertici Cleveland, Austin e Detroit. Ora trovatene il baricentro a.k.a. il punto d’intersezione delle sue mediane. Esattamente in quel punto potrebbe avere sede la crackhouse in cui i Virus sono riusciti a sintetizzare una nuova sostanza stupefacente tagliando l’eroina con dosi di OBLIVIANS, PERE UBU o Hasil Hadkins. Dico “potrebbe”, perché Scoia e Cesco sono italiani come un mandolino ricoperto di mozzarella e, consci di essere pecore negre assetate di rumore in una nazione r’n'rollisticamente allo sbando, ce lo ricordano nella devastata I live in Italy. C’è più blues in queste quattro tracce che nell’intera discografia di Eric Fottuto Clapton. In hoc signo Virus.
da Bam! Magazine
da Bam! Magazine
Virus - Lourdes
Tracklist:
a1. Bluesvaccadios
a2. Lourdes
b1. I live in Italy
b2. Fire
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