Secondo lavoro autoprodotto per Il Teatro Delle Ombre che si rivela fin dal primo pezzo (Divora) più immediato, con un miglior lavoro in fase di missaggio e strutturalmente più complesso rispetto al loro primo cd, Storie d'inverno. I pezzi sono molto ispirati e di chiara matrice HC ma dai forti connotati melodici...provate a immaginare il Torino-hc più triste che vi passa per la testa e coloratelo con tonalità che spaziano dal grigio al nero pece e come sfondo metteteci il triste e desolante nord-est. Tra i pezzi segnalerei inoltre, Occhi come vetri (tirata e veloce), Mai più, Grigiore e Novembre (ambedue con un buon cantato doppiato ben sorretto da un drumming incalzante e preciso) mentre Pagine vuote potrebbe far pensare ai MASSIMO VOLUME virati hardcore. Bello l'artwork con foto in bianco e nero alternate a bei disegni dall'aspetto molto naif.
via Kathodik
via Kathodik
Il Teatro Delle Ombre - Pagine vuote
Tracklist:
01. Divora
02. Occhi come vetri
03. Il teatro delle ombre
04. Pagine vuote
05. In silenzio
06. Grigiore
07. Evanescente
08. Novembre
09. Mai più
Self-released
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Tracklist:
01. Divora
02. Occhi come vetri
03. Il teatro delle ombre
04. Pagine vuote
05. In silenzio
06. Grigiore
07. Evanescente
08. Novembre
09. Mai più
Self-released
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1 commento:
uno di quei dischi "della vita"
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