L’opera d’arte in questione è stata registrata il 26 giugno 2003 presso il Palazzo delle Papesse di Siena, durante una esibizione del pianista e compositore Harold Budd e del creatore di strutture elettroniche Eraldo Bernocchi, ovvero due tra i personaggi più intelligentemente sonori (al pari di maestri quali Bill Laswell, John Zorn, David Shea, Robert Rich, ecc.) tutt’ora in “libera uscita”.
L’occasione dell’incontro è stata l’installazione video ‘Fragments From The Inside’ di Petulia Mattioli. Il lavoro si divide in sette frammenti (parecchio lunghi; la durata complessiva è di un’ora e un quarto) che prendono avvio dalle note di pianoforte di Budd, il quale, tenendo fede alle peculiarità che lo animano da quarant’anni, si produce in una sequenza minimalista e ambientale, malinconicamente melodica e avanguardista, ma senza per questo disprezzare la tradizione. Su un simile tappeto dorato si vanno a innestare (un po’ alla volta, sovrapponendosi, intrecciandosi o sostituendosi vicendevolmente) le tessiture ritmiche spezzate o “dubbate”, le stratificazioni digitali, le linee di basso, le elaborazioni e i campionamenti di Bernocchi, con un costante sentore melodico astratto e un senso di calore profondamente umano, che evapora da ogni singola nota. Un solo commento: il disco è stupefacente per sentimento e per suono.
da MusicClub
L’occasione dell’incontro è stata l’installazione video ‘Fragments From The Inside’ di Petulia Mattioli. Il lavoro si divide in sette frammenti (parecchio lunghi; la durata complessiva è di un’ora e un quarto) che prendono avvio dalle note di pianoforte di Budd, il quale, tenendo fede alle peculiarità che lo animano da quarant’anni, si produce in una sequenza minimalista e ambientale, malinconicamente melodica e avanguardista, ma senza per questo disprezzare la tradizione. Su un simile tappeto dorato si vanno a innestare (un po’ alla volta, sovrapponendosi, intrecciandosi o sostituendosi vicendevolmente) le tessiture ritmiche spezzate o “dubbate”, le stratificazioni digitali, le linee di basso, le elaborazioni e i campionamenti di Bernocchi, con un costante sentore melodico astratto e un senso di calore profondamente umano, che evapora da ogni singola nota. Un solo commento: il disco è stupefacente per sentimento e per suono.
da MusicClub
Tracklist:
01. Fragment one
02. Fragment two
03. Fragment three
04. Fragment four
05. Fragment five
06. Fragment six
07. Fragment seven
Sub Rosa
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01. Fragment one
02. Fragment two
03. Fragment three
04. Fragment four
05. Fragment five
06. Fragment six
07. Fragment seven
Sub Rosa
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1 commento:
Hey, grazie per il link ma la quarta traccia è corrotta e non supera il minuto, potresti riuploadarla? Grazie.
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