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30 marzo 2009

Ifix Tcen Tcen - Liquid party #1989

Lp d'esordio per questo storico quanto bizzarro progetto torinese. Se non fosse che a formare la band sono per lo più ex-membri dei NERORGASMO, il disco, un raccolta di pop hits e italici stacchetti pubblicitari degli anni' 80, andrebbe classificato sotto la categoria trash music. In realtà, visto il retroterra dei musicisti, il risultato finale è a dir poco stupefacente: le canzonette cotonate dei vari Michael Jackson, Madonna e Bee Gees, vengono frullate e compresse in poco più di un minuto. E per farlo, niente di più adatto che l'hardcore lievemente metallico, ma qualitativamente superbo, che andava tanto in voga sotto la mole in quegli anni (NEGAZIONE su tutti).
Tuttavia, la demenzialità apparente del progetto non va presa troppo alla parola. Infatti, sottopelle trasuda tutta la rabbia, l'insofferenza e la frustrazione di chi ha vissuto quegli anni di lustrini, paillettes e mazzette al potere, e di tonnellate di eroina nelle strade. Quindi le sonorità degli Ifix Tcen Tcen sono altra cosa rispetto alla spensieratezza demente di gruppi come la PAOLINO PAPERINO BAND, nonostante fossero contemporanei.
Per la cronaca:
- Luca Abort, cantante del gruppo, morì per overdose nel 1994;
- "Ifix Tcen Tcen" era il grido di battaglia di Supersex, porno-commissario impersonato da Gabriel Pontello, idolo adolescenziale di Rocco Siffredi.
T.V. lobotomy make me sick!

Tracklist:

a01. Bad (Michael Jackson)
a02. Ring My Bell (Anita Ward)
a03. Into The Groove (Madonna)
a04. Canale 5
a05. Hatu'
a06. Il Pranzo E' Servito

a07. Knock On Wood (Amii Stewart)
a08. You Should Be Dancing (Bee Gees)
a09. Don'T Let Me Be Misunderstood (Santa Esmeralda)
a10. Canale 5
a11. Bravo Benny
a12. Mastrolindo
a13. Io Non Sono Come Voi (Blue Vomit)
a14. Born To Be Alive (Patrick Hernandez)
a15. Io Mi Amo (Ifix Tcen Tcen)

b01. Relax (Frankie Goes To Hollywood)
b02. Moscow Discow (Telex)
b03. Wordy Rappinghood (Tom Tom Club)
b04. Canale 5
b05. Scottex
b06. Rinco Boys
b07. Heart Of Glass (Blondie)
b08. Funkytown (Lipps Inc.)
b09. Come Together (The Beatles)
b10. Canale 5
b11. Lagostina
b12. Fruittella
b13. The Slave (The Germs)
b14. Grazie Del Passaggio

T.V.O.R.
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28 marzo 2009

AA.VV. - Wave 1979

Tracklist:

01. Joy Division - Disorder
02. The Clash - The guns of Brixton
03. The Damned - Machine gun etiquette
04. Crass- You've got big hands
05. Siouxsie & The Banshees - Regal zone
06. The Cure - So what
07. Public Image Ltd. - Socialist
08. Talking Heads - Heaven
09. Television - Glory
10. Crass - Darling
11. The Clash - London calling
12. Siouxsie & The Banshees - Playground twist
13. Joy Division - Shadowplay
14. The Cure - Fire in Cairo
15. Public Image Ltd. - Memories
16. Television - Foxhole
17. Crass - Mother earth
18. Siouxsie & The Banshees - Icon
19. The Damned - Liar
20. Talking Heads - Cities
21. Joy Division - She's lost control
22. The Cure - Three imaginary boys
23. The Clash - Lost in the supermarket
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27 marzo 2009

Face The Fact - Romeo and Juliet are not dead (ep) #2003

Le sonorità prodotte dai romani Face The Fact non rientrano propriamente nei miei ascolti, ma meritano comunque una recensione positiva. Questo è il loro ultimo lavoro prima dello scioglimento (2005), nel quale i capitolini si cimentano in un hardcore tecnico e violento che risente l'influenza del death metal svedese, comprese le sue derive melodiche, come del metalcore d'oltreoceano.
Nonostante provengano dal circuito underground, i romani, probabilmente senza rivali in Italia nel genere in questione, si sono guadagnati, con merito, una certa fama all'estero che gli è valsa, tra le altre cose, la partecipazione al mastodontico Hellfest nel 2002.
Roma caput mundi!

Tracklist:

01. The Dusk (Prima Luce)
02. The Day (For Her Who Limps)
03. The Sunset (Romeo And Juliet Are Not Dead)
04. The Night (Between Me And You)
05. The Safe Place (Feat. Point Of No Return) [Bonus Track]

Hurry up / Beniihana records
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Myspace
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26 marzo 2009

Adult. - Resuscitation #2001

Il miglior disco degli statunitensi Adult. altro non è che una raccolta dei loro primi quattro singoli (1998-2001). La loro elettronica oscura eppure ballabilissima è una sorta di rivisitazione di suoni kraftwerkiani e melodie anni '80 in salsa nichil-punk. Acidi, lisergici, minimali e sintetici come pochi altri, i due detroitiani hanno, a quanto pare, anticipato quel mostro multiteste denominato electroclash.
Un applauso in più per gli ottimi suoni e la scelta dell'autoproduzione.
Love is lost!

Tracklist:

01. Lost Love
02. Hand To Phone (Cordless Mix)
03. Minors At Nite (Still Sick)
04. New Object (Edit)
05. Contagious
06. Mouth To Mouth
07. Nausea (Restructured)
08. Pressure Suit
09. Dispassionate Furniture (Reupholstered)
10. Human Wreck (Radio Edit)
11. Side-Swiped (Extended Mix)
12. Your Lies
13. Skinlike (Equation Mix)
14. Private Conversations

Ersatz audio
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Myspace / Official website
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24 marzo 2009

CCC CNC NCN - Suicidio modo d'uso #1989

Se tenti di suicidarti e, hai la sfortuna di non riuscirci, quei coglioni di vivi metteranno in atto ogni mezzo per rimetterti in vita e costringerti a condividere la loro merda.
Nella vita alcuni momenti paiono felici: è una questione di umore, come la disperazione e né l'uno né l'altro si basano su nulla di solido. Tutto ciò è schifosamente provvisorio. L'istinto di conservazione è una porcheria.

"Vive la mort"
, Chaval
dal booklet originale


Chi c'è c'è chi non c'è non c'è: un suono che parte dalla disgregazione dada, dal furore futurista e dalla perversione della musica industriale, per approdare ad una anarchia selvaggia, con una sorta di introspezione neuropsichica che ricorda gli acid-test dei tempi che furono, gli psichedelici piu "dilatati".
Superate quindi le esplorazioni del subconscio collettivo dove una certa enfasi veniva sempre posta sulle pulsioni di violenza e di sesso maniacale; la tendenza allo sfascio diventa ora qualcosa di più sottile e perverso, una distruzione melodica dei modi civili attraverso una efferata tortura sonora che smonti pezzo per pezzo l'organismo nocivo del potere.

Qui e qui trovate alcune foto di una loro mirabolante performance a Torino nel 2005 e qui due videomix delle loro esibizioni recenti.

Tracklist:

a1. Atto primo
a2. Verrà il momento di raccontare...
a3. Le 4 trombe della follia
a4. Determinato, deciso

b1. Atto secondo
b2. L'ultima goccia
b3. Quando la notte scivola dentro
b4. Vorrei che fossi qui...
b5. Dolce rosso calice

Nautilus autoproduzioni
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Myspace / Official website
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22 marzo 2009

The Grey Spikes - Year zero #1996

I Grey Spikes, nati e sciolti nella metà degli anni '90, arrivano da Los Angeles e questo è il loro secondo lp. I quattro ci sanno davvero fare e sommergono l'ascoltatore con tonnellate di garage rock'n'roll di qualità. Voce graffiante, sonorità sporche e ruvide, fanno ricordare da vicino la lezione dei NEW BOMB TURKS, ma evidenti sono anche le influenze proto punk che contribuiscono a imbastardire ulteriormente il tutto (la cover di I wanna be your dog degli STOOGES a fine disco ne è una conferma).
Il merito di aver commercializzato questo eccellente prodotto va, ancora una volta, alla lungimirante etichetta giapponese 1+2 records, ora defunta, responsabile di uscite interessanti che altrimenti sarebbero andate perse (alcune le trovate qui).
Raw power!

Tracklist:

01. Stupid Fuckin' People
02. Tie Me Down
03. Fair Share
04. Bouncing Betty
05. If I Burn
06. Love Slam
07. Chemical
08. Never Or Never
09. Romeo Shot Juliette
10. Flat Earth Society
11. Black Holy
12. Chance Pome
13. Somewhere In ...
14. Sleep Of Reason
15. We Die
16. Scorpion Head
17. I wanna be your dog (THE STOOGES cover)

1+2 records
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21 marzo 2009

Contrasto - Sentenza condanna di vuota comparsa #2005

I Contrasto meritano rispetto per la coerenza e l'impegno che caratterizzano le loro liriche e, probabilmente, le loro esistenze. Attivi dal 1996 i cesenati, a conferma della radicalità delle loro posizioni, si sono esibiti quasi esclusivamente nel circuito degli spazi sociali e degli squat. Presenti in innumerevoli compilation benefit ed autori di svariati 7" e split, arrivano con questo lp al loro quarto capitolo sulla lunga distanza. In quest'album che raccoglie il meglio della loro produzione, si cimentano in un hardcore velocissimo e rabbioso, influenzato da sonorità anni '80, che non disdegna alcune capatine grind.
La registrazione volutamente grezza forse toglie qualcosa all'efficacia dei brani, ma non impedisce di apprezzare l'onesta grinta dei quattro romagnoli.
Spreading the punk!

Tracklist:

01. Canzone di santi e di puttane
02. Come topi
03. Fino all'ultimo istante
04. Serantini ucciso dallo Stato
05. Colpire
06. Paure
07. Inutili macerie
08. Cristo in mutande
09. In silenzio
10. Perche' dovrei ?
11. Muove cieco limite
12. In un giorno di pioggia
13. Lettera (dal carcere speciale di Voghera)
14. Condannato
15. Al Confino, 08/06/'02
16. Ovunque

Agipunk
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Official website
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20 marzo 2009

Next to come #2009

Tracklist:

01. cgb - così distante
02. la piovra - l'ultima sigaretta
03. the zodiac killers - die tonight
04. skiantos - eptadone (live)
05. le tormenta - amore nero
06. morkobot - tobokrom
07. adult. - lost love
08. kina - questi anni
09. arturo - verde
10. poison idea - don't ask why
11. broken art - non restiamo a guardare
12. dadamatto - 1,2,3,4,5,6,7,8's rock'n'roll!
13. gamits - 15 minutes
14. ban this! - creepy crawl
15. paolino paperino band - hey tu
16. bugo - casalingo
17. left insane - neck deep
18. the redrum - affermazione
19. coloss - fight
20. warlock pinchers - where the hell is crispin glover
21. antianti - the old girl's spite
22. kafka - scivolando via (frammenti cover)
23. le luci della centrale elettrica - piromani si muore

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18 marzo 2009

Fasthidio - Live in discarica (promo) #2006

I Fasthidio sono figli dell'underground bolognese e tengono alta la bandiera del punk'n'roll da quindici anni. Questo promo è un classico esempio di d.i.y. ben riuscito: i 19 brani, una sorta di best of della loro storia, sono registrati in presa diretta in sala prove e rendono bene l'atmosfera che si respira durante i loro show. Birra, sudore, pogo e grasse risate. Il loro hard rock'n'roll è scarno, stradaiolo ma fottutamente sincero, a dimostrazione che i classici tre accordi, se ben usati, bastano e avanzano. Evidenti sono pure le influenze Oi! e street, nelle quali trovano spazio anche i furiosi assoli di Joe, unico membro fondatore rimasto e vero animatore della band.
Teppisti anarco-terroristi!

Tracklist:

01. Folle livido
02. brutta abitudine
03. Underground
04. Fobie
05. E' colpa mia
06. Tutto normale
07. Fasthidio
08. Asfalto leopardato
09. Pissing sado lesbo trans
10. Soldi coca e sesso
11. Le strade della mia città
12. Carta igienica
13. Teppisti anarco-terroristi
14. Solo anarchia
15. Trielina e metadone
16. Ancora
17. Skomoda
18. Fai schifo
19. Non ho voglia di fare un cazzo

Autoprodotto
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Myspace
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15 marzo 2009

Grandine - Discografia

Decisamente il miglior hardcore nuova scuola prodotto in Italia negli ultimi anni. I Grandine provengono da Trento e nonostante la breve attività (2000-2004) sono riusciti a lasciare un segno indelebile nella storia della musica alternativa nostrana. Non potrete fare a meno di saltare e urlare ascoltando i loro brani supersonici e davvero ben eseguiti. Nulla si può rimproverare ai trentini: dietro alle pelli c'è un frullatore che ama il doppio pedale, la velocità e gli stop'n'go, alla voce un ossesso che urla fino a strapparsi le corde vocali e il tappeto sonoro steso da basso e chitarre è di qualità sopraffina. Nemmeno le liriche sono da meno: impegnate e mai banali, vi entreranno in testa già al primo ascolto.
Il primo split paga sicuramente una scarsa qualità di registrazione (pur mostrando già le potenzialità del gruppo), ma nei due lavori successivi il sound della band raggiunge piena maturità e compattezza.
Hardcorers from the mountains!

Grandine vs. Leap4joy (split) #2000
Tracklist:

01. Grandine - La nostra onestà
02. Grandine - TN hardcore

03. Leap4joy - My life for me
04. Leap4joy - Better days

Autoprodotto
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Grandine Myspace / Official website
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Grandine - St #2001
Tracklist:

01. Intro
02. .../...
03. Dolore
04. Opposizione
05. Noi
06. Ribelle
07. Cancro
08. Curia
09. Outro

Autoprodotto
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Myspace / Official website
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Grandine - Sole nero hc #2003
Tracklist:

01. Pericolo Legale
02. Infame Di Merda
03. Vento Di Morte
04. Colore
05. Sole Nero HC

Riot records
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Myspace / Official website
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13 marzo 2009

Cripple Bastards / Wretched - Chaos non musica (7") #1996

In un periodo buio come quello che stiamo vivendo in Italia, farcito com'è di derive fascio-autoritario-repressive, l'ascolto di questo datato split non ufficiale può essere un buon antidoto contro tutta la merda che ci stanno rovesciando addosso.
Difficile dire qualcosa che non sia stato già detto sui Cripple Bastards, se non che nelle 6 canzoni qui presenti, il loro grind core non ha ancora raggiunto la violenza brutale propria dei successivi lavori e mostra il suo lato più prettamente punk.
I brani dei Wretched scelti per comporre l'altra metà dell'ep, sono invece, per forza di cose, più grezzi e brutali, essendo stati presi dal loro primo lavoro del 1982 (lo storico split con gli INDIGESTI). Punti di riferimento per l'anarco punk italiano, e non solo, i milanesi hanno urlato il disagio e la rabbia che ancora oggi attanagliano l'individuo, usando il punk hardcore come mezzo d'espressione.
Le liriche di entrambi equivalgono a una bella grattuggiata con la cartavetro sulle nostre coscienze, nell'attesa di un risveglio violento e liberatorio.
Italia di merda!

Tracklist:

01. Cripple Bastards - Polizia.. una razza da estinguere
02. Cripple Bastards - Devozioni
03. Cripple Bastards - Italia Di Merda
04. Cripple Bastards - 1974
05. Cripple Bastards - Padroni
06. Cripple Bastards - Prospettive Limitate

07. Wretched - Schiavo Del Sistema
08. Wretched - Promesse
09. Wretched - Fino In Fondo
10. Wretched - Se Ne Fregano
11. Wretched - Il Loro Stato
12. Wretched - Usa La Tua Rabbia
13. Wretched - Ribelle Per Moda / Lotta Per Vivere (live)

Bootleg (Against Business on Rare Vinyl - Brasile)
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Cripple Bastards Myspace
Wretched Myspace tribute
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10 marzo 2009

Cheetah Chrome Motherfuckers - Furious party (ep) #1984

Pionieri dell'hardcore nostrano, i Cheetah Chrome Motherfuckers hanno bruciato il loro fuoco dal 1981 al 1987, incidendo due ep, due full length e uno split. Quello in questione è il loro terzo fulminante lavoro: sei minuti e ventinove secondi di punk hardcore selvaggio e animalesco, nel quale sono evidenti, quanto meno a livello sonoro, influenze hard rock e proto punk. Incazzati e politicizzati come è giusto che fossero, riuscirono addirittura ad attirarsi le simpatie di quel monumento vivente di Jello Biafra che decise di ristampare il loro 45 giri d'esordio.
La qualità della registrazione non è certo il massimo, ma il perfezionismo non è roba da creste e spilloni.
Punk legends!

Tracklist:

a1. Easy targets
a2. Furious party

b1. Frustration I
b2. Frustration II

Belfagor records
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Myspace tribute
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7 marzo 2009

Inferno - Sci-fi grind'n'roll #2003

Una delle migliori band prodotte dal sottosuolo italico negli ultimi anni. I cinque romani esordiscono col botto proprio con questo disco, totalmente auto/co-prodotto, e cominciano a girare per il belpaese raccogliendo da subito ottimi consensi (le loro capatine bolognesi sono sempre deliziose!). Il loro sound, probabilmente senza epigoni in Italia, accoglie al suo interno le influenze più disparate riuscendo tuttavia ad inglobarle tutte in un risultato che definire stupefacente è poco. Prendete il metallo, il grind e l'hardcore, aggiungeteci un sapiente tocco elettronico e una voce incazzata come poche. Non ci siete ancora. Dovete ascoltarlo per capire.
Folli al punto giusto, incastrano tastiere robotiche e riffoni monolitici all'interno di partiture piene zeppe di sincopi, stop'n'go e tempi dispari, nelle quali i musicisti sfoderano tutta la loro abilità allo strumento.
Un lavoro davvero ben riuscito e magnificamente registrato, per una realtà che non ha nulla da invidiare ai più blasonati colleghi internazionali.
It's only rock'n'roll but i grind it!

Tracklist:

01. Inferno horror project ouverture
02. Me vs. the incredible hulk
03. In heaven
04. Radiator #4
05. The sorrows of young moroboshi
06. Garrischo anchora
07. Triumvirate of lavonia
08. Grimaldello saputello live
09. Pacifico's
10. Pacifico radio jingle
11. (Kinky party with) The Monster
12. Mrgreeks live
13. Disneytomb
14. Dentifrici e spazzolini
15. Lowest common detonator
16. Coccowaltzer


Donna Bavosa - Shove - Bar La Muerte - Escape From Today
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6 marzo 2009

Hobophobic - I sogni a naufragare #2005

Terza e penultima fatica per i tarantini Hobophobic. Oltre a quello che avevo già detto qua, aggiungo soltanto che i quattro in questo album, pur mantenendosi fedeli alle sonorità dei lavori precedenti, affinano ulteriormente sia le musiche che le liriche. Adesso, se possibile, il loro hardcore è ancora più rabbioso e infuocato, e si lascia alle spalle anche quel minimo di melodia presente nei primi dischi.

Tracklist:

01. I sogni a naufragare
02. Parlami
03. Il mondo illuso
04. Vite rinchiuse
05. Volti
06. Lacrime amare
07. Fino a che punto
08. Gelo
09. Assente

Smartz records
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4 marzo 2009

Declino - E.p. (7") #1983

Declino, come specchio di questa società i cui "valori" di vita si dimostrano ogni giorno più vuoti e privi di senso. Per denunciare la violenza di tutte quelle istituzioni create per distruggere ogni tentativo di fuoriuscita dai canali legalizzati. Rifiutiamo l’abuso di qualsiasi simbolo politico per manifestare il nostro pensiero in quanto riteniamo molto facile appiccicarsi un paio di (A) cerchiate sul giubbotto, ma molto più difficile una reale opposizione alla logica di oppressione che si riflette e si ripiega su se stessa nella monotonia della routine quotidiana. Suoniamo perché è il mezzo più espressivo più alla nostra portata per rispondere a tutti coloro che ci vogliono sottomessi, persi tra la noia di tutti i giorni e l’indifferenza imperante sul posto di lavoro e nelle scuole. Una protesta alla staticità propagandata come unico mezzo possibile di vita sociale. Nessuno di noi nutre illusioni su un eventuale travolgimento degli schemi politici e mentali. Abbiamo solo rabbia e la voglia di continuare a combattere, per sentirsi vivi e per chinare il meno possibile la testa.
Declino hardcore punx Torino
1983

Insomma un pezzo di storia dell'hardcore italiano. Grezzi e incazzati al punto giusto, i Declino sono stati brevi e fulminanti proprio come il punk. Solo quattro anni di attività ('82-'85) nella mirabolante scena torinese (INDIGESTI, NEGAZIONE), ma sufficienti a dimostrare tutta la loro rabbia anarchica verso le imposizioni della società (passata, odierna e futura).
A must have!

Tracklist:

01. Rivolta e negazione
02. Scelte imposte
03. Mortale tristezza
04. Terra bruciata
05. Coscienza distruttiva
06. Nessuna fiducia

Contro-produzioni
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3 marzo 2009

Undertakers - Vision distortion perversion #2000

Nonostante gli Undertakers siano attivi dal 1991, della loro discografia conosco solo quest'album, incrociato quasi per caso nei meandri del web. I quattro partenopei suonano l'inferno: urla gutturali, insulti e bestemmie, svolazzano leggiadre su una partitura musicale che definire estrema pare poco. Brevissime sfuriate grindeggianti nelle quali è possibile distinguere tanto il death metal quanto l'hardcore nuova scuola, compongono un assalto sonoro (autodefinito brutal-core) lungo poco meno di quaranta minuti, che rivela una validissima band, sicuramente preparata a livello tecnico e sufficientemente originale per il genere in questione.
Di certo non è roba per stomaci delicati, ma ve lo consiglio caldamente.
Grind anarco traffic!

Tracklist:

01. Screams' Warrior
02. The Night of the Bastards
03. Burnt Alive
04. No Satan No God
05. My Pride
06. I'm the Motherfucker
07. Suffocated
08. Mass Execution
09. Lessons of Madness
10. Prelude to...
11. ...Chainsaw Massacre
12. B.C.N.
13. My Desire?! Your Extinction
14. Dead Man Walking
15. Rip Off... Fuck Off
16. That's All

Nocturnal Music
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