The age of collapse dei milanesi Holy, se è vero che può essere facilmente accostato agli americani sopra citati, dall’altra parte possiede un elemento di plusvalore. È degenerativo.
14 tracce in 22 minuti di involuzione. Testi furiosi, nichilisti, con tanto di protesta contro l’uccisione di animali per scopi alimentari.
Una malattia che ti divora velocissima, spietata nei riff di War o di Handshake. E anche quando nella title track The age of collapse, hai l’impressione che l’agonia stia per fermarsi, t'arrivano dritti in faccia Old habits e Restart a farti sanguinare le orecchie. Meritano particolare menzione, infine, gli ultimi due pezzi, Restless, riflessione sulla presenza di un ipotetico aldilà (sarcasmo), e Over me forever, questo, caratterizzato da un ottimo outro di feedback assordanti che rimarcano quel bel taglio "noise" dell’intero album.
Virale. Questo full lenght possiede tutti gli elementi chimici di un agente patogeno mortale: D-beat, timpanoni punk, blast, distorsori al limite del clip, e una voce da spaccare i timpani. Amanti del crust e dell’hardcore punk duro e puro, questo disco restaurerà in voi la fiducia nella musica italiana.
E non vi farà dormire, sopratutto.
da ItalianCore Magazine
Holy - The end of all hope
Tracklist:
01. War
02. Life
03. Handshake
04. Ramparts
05. The end of all hope
06. Undone
07. Harm's way
08. Ablaze
09. The age of collapse
10. Old habits
11. Restart
12. Came to light
13. Restless
14. Over me forever
Adagio830
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Bandcamp
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01. War
02. Life
03. Handshake
04. Ramparts
05. The end of all hope
06. Undone
07. Harm's way
08. Ablaze
09. The age of collapse
10. Old habits
11. Restart
12. Came to light
13. Restless
14. Over me forever
Adagio830
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1 commento:
off! e trashtalk non hanno niente a che vedere con gli Holy.. dai!
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