Il disco nasce dall'esigenza di presentare le canzoni più conosciute (o forse tra le più significative) degli Skiantos, eseguite nell'arrangiamento attuale e cioè come il gruppo le suona oggi dal vivo. La scelta dei brani è avvenuta in seguito ad una classifica realizzata sul gradimento spontaneo e sulle richieste che il pubblico ha formulato durante i concerti. Un CD ricco di materiale che comprende ben diciotto canzoni. Prodotto da Fabio Testoni (Dandy Bestia). dal sito
Skiantos - Inascoltable
Tracklist:
01. Diventa demente 02. Ti voglio così 03. Sono nervoso 04. Tu sei bellissima 05. Ehi,ehi, ma che piedi che c'hai 06. C'è sempre una ragazza che mi piace 07. Picchiatello 08. Riformato 09. Inascoltable 10. Mi piaccion le sbarbine 11. Pesto duro 12. Non ti sopporto più 13. Kinotto 14. Le ragazze mi dicono di no 15. Gelati 16. Ti rullo di kartoni 17. Bau bau baby 18. Inascoltable (reprise)
Da dove se non da Roma poteva venire il gruppo che più di ogni altro ha fatto dell'odio verso il Vaticano la sua bandiera? Ammetto di sapere davvero poco su questa band: immagino che questo sia il loro debutto assoluto mentre l'ellepì Nerone 666 del 2001 potete trovarlo sul blog You Breed Like Rats. Nelle 6 tracce di questa cassettina, per quanto grezzi possano risultare sia la registrazione che gli intenti, si capisce già la qualità degli hardcorers romani. Talmente bravi e originali che è davvero difficile descrivere correttamente tutte le sfumature del loro suono: di sicuro c'è una solida base hardcore (caotico ed ansiogeno insieme) sulla quale si innestano frequenti sfuriate grind, passaggi post-qualcosa e momenti noiseggianti se non addirittura sperimentali; sezione ritmica potente (con giri di basso allucina(n)ti e cambi di tempo repentini), chitarre decisamente metalliche e un urlato incomprensibile in sottofondo, non lasciano neanche un attimo di tregua all'ascoltatore. Consigliatissimi! Se non sbaglio qualcuno dei LV insieme ad altri personaggi della balotta romana COMRADES/CONCRETE hanno dato vita all'ottimo progetto SINONSEDESIS (da non perdere neanche loro).
L'ultima cartuccia su vinile della Circus segna il debutto discografico sia per gli aostani Superjack che per i torinesi Mudcake. I primi, nati nel 1994, sono un trio formato da Sergio (KINA - batteria/voce), Morena (chitarra/voce) e Francesca (basso/voce), che segue decisamente la strada tracciata dalla maggiore punk-band cittadina ma che si distingue dal KINA-sound per le belle voci arrabbiate delle due donzelle e per un piglio complessivamente più rock. Nelle due tracce del lato B i Mudcake si cimentano invece in un noise, cupo e lisergico allo stesso tempo, che nella parte ritmica mostra evidenti influenze jazz.
Tracklist:
a1. SUPERJACK - Rumore a2. Ascolta
b1. MUDCAKE - Boxed again b2. Pressure
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Come anticipato nel post della mirabolante compilation No more sexism, ecco l'album completo degli svizzeri Forehead che Raff aveva promesso di spedirmi. As usual, anche stavolta è praticamente impossibile trovare informazioni su questa band elvetica, per cui non posso fare altro che limitarmi a parlare della loro musica. Partiamo però dal libretto, graficamente davvero ben fatto, che ci permette di apprezzare meglio le ottime liriche che accompagnano i 14 brani del cd: diritti umani e schiavitù; animalismo, maschilismo e rapporto uomo-donna; denuncia dell'aids come business farmaceutico; brainwashing mediatico; sono molte le tematiche affrontate dai quattro svizzeri, intervallate da testi più personali, sempre carichi di rabbia. La loro musica, invece, è un crossover di funk e hardcore magistralmente eseguito (bassone in slapping furioso; chitarra a volte metallica, a volte nervosa e rockeggiante; batteria cazzuta e poliedrica), soooo anni '90, eppure dannatamente efficace e adatto al cantato spesso quasi rappato. Se riuscite, immaginatevi un bizzaro ibrido tra NOMEANSNO e INFECTIOUS GROOVES (senza tutta la tamarraggine e i chugga-chugga di questi ultimi). Dategli un ascolto che meritano.
Forehead - I should be blind
Tracklist:
01. A.I.D.S. 02. Yeah! (or 12 ways to be killed...) 03. This is true (talking about fuckingbullshitsexmachos: part I) 04. Thoughts about rights 05. So, why? (it's just a mindfuck part I) 06. Hatred 07. The heretical plan 08. Back and forward 09. Song # 9 (it's just a mindfuck part II) 10. Forehead 11. Jump off (that thing called reality) 12. I should be blind 13. Ladies (talking about fuckingbullshitsexmachos: part II) 14. Waiting for a man
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Quattro giovini di quel di Piacenza. Probabilmente cresciuti a pisarei e gutturnio. Oppure a bile e acido da batteria. A seconda dei giorni. Da quando il calendario segna duezerozerodue si cimentano in quel genere detto da quelli "giusti" post hardcore e lo fanno anche con gusto e buona capacità di devastazione controllata. Screamo, violence e collasso nervoso sono le costanti delle sette tracce qui proposte, spesso in lotta serrata con la tendenza all'emulazione (Doomed Youth è talmente CONVERGE da andarla a cercare col dito nella tracklist di Petitioning the Empty Sky) oppure agili nel ripercorrere il cammino dell'italico hardcore anni '90. In tutti e due i casi il risultato è garantito e ci si trova di fronte ad una band capace di scrivere buone canzoni anche se non ancora del tutto equilibrate tra questi due estremi. Un ottimo lavoro d'esordio, che farà felice chi necessita della propria razione quotidiana di hardcore-macello-metallizzato, avvolto in un packaging che ti vien voglia di comprarlo tanto e nero e minimale, salvo poi imbattersi in una mandria di stambecchi che magari avresti evitato ti spuntassero fuori.
Per ricordare i bei tempi andati della Skaletta... Compilation totalmente autoprodotta nel 2001 dal punk rock club spezzino che riunisce il meglio delle band passate sul suo palco, selezionate direttamente dai padroni di casa Andrea Manges e Herve' Peawee. Niente di particolarmente sensazionale ma un giusto riconoscimento a uno dei pochi locali, se non italiani sicuramente liguri, che nel decennio in questione è riuscito a diventare il centro gravitazionale di una vera e propria, anche se piccola, "scena". Giustamente (e a dispetto del titolo) il cd è occupato per un buon 90% da punk rock, pop punk e derivati ma non manca qualche pezzo surf/rockabilly a condire il tutto. Non sorprendetevi però se i risultati migliori vengono sempre dai soliti nomi: PEAWEES, SENZA BENZA, RETARDED, KIM'S TEDDY BEARS, NERDS. Skaletta rock club compilation. The official soundtrack of your summer vacation.
Tracklist:
01. Intro 02. PEAWEES - Road to rock'n'roll 03. RAGGITY ANNE - Easily confused 04. KOWALSKIS - Birthday song 05. DANGEROUS CHICKENS - Good cop 06. APERS - Spend your weekends with me 07. KLINGONS - Your maybes 08. STINKING POLECATS - Give me your heart 09. SENZA BENZA - Boyz nex' door 10. MANGES - Over and over 11. SURFIN' LUNGS - Go little surfer 12. REVERENDS - Reverend stomp 13. MADE - Tryin' to live your troubles 14. RETARDED - Take another way 15. DEH PILLS - Perfect day 16. CHROMOSOMES - Siren 17. FAIRLANES - This amp goes to 11 18. KICKED OUTS - There's nothing to do 19. KIM'S TEDDY BEARS - You know what I like 20. DADDY'S DOLLS - Moon surf 21. POPSTERS - Another girl 22. NERDS - Hate '68 23. BLACK DAYS - Tribal love 24. Outro
Non sono un patito del genere, comunque continuiamo il recupero delle vecchie pubblicazioni Circus/Blu Bus. I Right In Sight si sono formati ad Ivrea alla fine del 1993 e sono ancora in giro sui palchi italiani. Questo è il loro secondo 7" che, coerentemente alle sonorità del periodo, ci mostra la band impegnata in un hardcore nuova scuola con chiare ascendenze metalliche, violento ma mai veloce, che nella seconda traccia lascia spazio, almeno nel cantato, a qualche insospettabile apertura melodica. Liriche molto molto personali che trasudano principalmente e non a caso sofferenza...
Right In Sight - Don't crack under pressure
Tracklist:
a1. Painful love
b1. Don't crack under pressure
Circus/Blu Bus ------------------------------------------- Myspace Download here
Raro ellepì antologico di una delle costole più importanti del naoniano Great Complotto nonché terzultima uscita della bolognese Attack Punk. Un collage strampalato e fottutamente punk di registrazioni sparse, effettuate dal gruppo tra il 1978 e il 1986, che restituiscono bene l'urgenza espressiva e la creatività della band di Pordenone, tra sperimentazione, rumorismi, influenze proto e post-punk, e accenni di space rock (Rock). Alcune copie dell'lp in questione vennero "commercializzate" con del pelo finto in copertina. Semplice provocazione o avanguardismo artistico? Da avere, in ogni caso.
Tampax - Police in the car
Tracklist:
a1. Intro + 115/220 a2. Ao hhhhhh a3. Bastard-day a4. Cunt fucker a5. Fucking pope (live version) a6. Shit breathe a7. Sluts & turds a8. Mary a9. How now bow pow
b1. Police in the car b2. Fucking pope (studio version) b3. Radler b4. Rock b5. Jack-off b6. Brian
Attack Punk ------------------------------ Download here
I Rocket From The Tombs sono sempre stati un ossicino nella gola di David Thomas (meglio: un fanone da balena, considerando la ciclopica mole del nostro tipo). Nella loro vita originale, trent'anni fa, non riuscirono a incidere neanche un album, nonostante la molta e buona musica inventata; ciò che spinse il PERE UBU un paio d'anni orsono ad approntare una antologia di pezzi live per ovviare in qualche modo all'inconveniente. L'ossicino è rimasto e oggi Thomas deve prendere più seri provvedimenti; chiudendosi in studio a registrare, con alcuni vecchi compagni e un ospite d'eccezione (Richard Lloyd dei TELEVISION), l'album che all'epoca avrebbe potuto essere e non fu. Gioco, amore, vanità, delirio - mettete nel mix quel che volete. Il risultato è un disco crudo e scorbutico, un'istantanea garage punk in violento bianco-e-nero che servirà forse a liberare la gola di Thomas dai resti del passato ma lascia un po' interdetti gli appassionati, abituati a opere ben più libere, sorprendenti, anche prepotenti. Chi volesse far raffronti può tornare agli originali (The Day The Earth Met The Rocket From The Tombs, sempre della Glitterhouse); le canzoni sono quelle, comprese le storiche 30 Seconds Over Tokyo e Final Solution, poi travasate nel repertorio Pere Ubu.
01. Frustration 02. So cold 03. What love is 04. Ain't it fun 05. Muckraker 06. 30 seconds over Tokyo 07. Sonic reducer RFTT 08. Never gonna kill myself again 09. Amphetamine 10. Down in flames 11. Final solution RFTT 12. Life stinks
Una carriera lunga quasi dieci anni, una demotape, cinque 7" (tre sono split) e due full length pubblicati: loro sono i Tempo Zero, vengono da Aosta e nel 1992 hanno dato vita, insieme agli amici e concittadini KINA, alla cooperativa Blu Bus (nata come label nel 1984). Ce ne sarebbe abbastanza per andare sulla fiducia ma se proprio siete curiosi sappiate che nei quattro pezzi in questione si distingue facilmente l'influenza principale dei quattro Tempo Zero: il suono Dischord e il post-hardcore FUGAZIano, lasciando sempre la porta aperta a soluzioni melodiche. Liriche brevi, personali, imbevute di un sano pessimismo. Aosta-core!
Tempo Zero - Fiore chiuso
Tracklist:
a1. In gabbia a2. Onta
b1. Fiore chiuso b2. Omologato
Enphasys ----------------------------- Download here
Partiti come gruppo anarco-punk nei primi anni '80, gli anconetani RDO hanno poi virato, neanche troppo bruscamente, verso territori più darkeggianti e gotici a partire dalla demotape La danza del sangue e del sole (1983). Questo lp, l'unico e l'ultimo della loro discografia, pubblicato nel 1986 dalla bolognese Totò Alle Prese Coi Dischi (sotto-etichetta della Attack Punk), testimonia perfettamente proprio la seconda fase dei Rivolta Dell'Odio. Testi personali tra il poetico e l'apocalittico e un unico grande punto di riferimento musicale: il post-punk gelido e tagliente dei primi SEX GANG CHILDREN (con qualche reminiscenza THEATRE OF HATE nel cantato e nella ritmica della batteria). Davvero un ottimo disco uscito dritto dritto dall'underground nostrano.
Rivolta Dell'Odio - Per chi ci ha amato
Tracklist:
a1. Metanoia a2. La caduta di Babilonia a3. Per chi ci ha amato a4. Golgotha
b1. 85a maledizione b2. L'anticristo b3. Terezin b4. La trilogia di Torquemada: Torquemada/El verdugo/La muerte
Totò alle prese coi dischi --------------------------------------- Myspace Download here
Ringrazio l'utente Gatecrasher di SB per avermi allungato il linketto in questione. E' il primo 7" del gruppo comasco (dopo lo split con i GOOD OL' BOYS del 2003), campione in demenza, sudore e bestialità belushiane, che già in questo ep mostra tutta la sua devozione per il punk rock californiano degli eighties. Tre pezzi semplici e grezzi ma ben scritti ed efficaci, esaltati da un cantato in inglese più che convincente. Dal vivo sono un vero spettacolo: non perdeteveli anche perché sono in giro a promuovere il nuovo disco. Fat rock!
Come da richiesta, ecco tutto ciò che ho trovato in giro per il web degli Antithesis: il 10" split con i comaschi Santantonio, coprodotto anch'esso da una lunga lista di etichette. A convincere di più è sicuramente il combo piacentino che assale l'ascoltatore con quattro pezzi di hardcore evoluto, caotico ed oscuro proprio come hanno insegnato e insegnano i maestri CONVERGE (il nome della band è tratto molto probabilmente da un pezzo di Caring and killing). Meno ficcanti invece i compagni di vinile Santantonio che, pur rimanendo maggiormente fedeli all'hardcore vecchia scuola (come dimostra anche la scelta di cantare in italiano), occupano i 10 minuti del loro lato con solo due brani dall'evidente sapore metallico ma forse troppo lunghi e dispersivi. Ah, vi avverto che il rip e i volumi non sono dei migliori...
Tracklist:
a1. ANTITHESIS - Papa boys have burnt my house a2. In loving memory of you a3. Corey a4. Cat people
Michael Rother (chitarra e tastiere) e Klaus Dinger (percussioni), entrambi reduci dai KRAFTWERK, furono protagonisti con il loro progetto Neu! di una delle esperienze più significative della storia della musica rock. Realizzarono soltanto tre album (1972, 1974, 1975) ma esercitarono un'influenza enorme sulla musica delle generazioni successive. Ci volle un quarto di secolo prima che le loro intuizioni venissero assorbite dal resto della musica rock. Neu! 2 (1973) è più frammentato (il duo non trovò i soldi per completare la registrazione) e incorpora le tastiere. Il brano-chiave è Fur Immer, che consuma in dieci minuti una nevrosi epilettica simile a quella di Negativeland, ma più vicina al minimalismo (l'incalzante pattern pianistico) e alla Sister Ray dei VELVET UNDERGROUND (il batterismo ossessivo e inesauribile). Anche i brani minori vivono della stessa lugubre paranoia, situandosi in uno spettro espressivo estremamente angusto: il tema è sempre quello di una percussività furibonda e atonale, squartata da lancinanti attacchi di chitarra distorta, che nulla concede alla melodia e al sensazionalismo. E' la musica meno romantica del mondo. Dal tribalismo di Lila Angel allo stridulo girotondo di Neuschnee 78, dall'incedere cingolato di Super 16 al sabba sguaiato di Super (brani registrati a diverse velocità, come dicono i titoli), il loro repertorio è un catalogo di cadenze dell'horror tecnologico. Fra l'altro l'album contiene versioni a diversa velocità di brani già incisi dai Neu!, ed è quindi uno dei primi casi di "remix". da Scaruffi
Neu! - Super
Tracklist:
01. Für immer (Forever) 02. Spitzenqualität 03. Gedenkminute (Für A + K) 04. Lila Engel (Lilac Angel) 05. Neuschnee 78 06. Super 16 07. Neuschnee 08. Cassetto 09. Super 78 10. Hallo Excentrico! 11. Super
Personalmente il mio preferito dei ventimigliesi e con questo caldo (almeno qui) non può esserci niente di più calzante che un ep intitolato Summer punk. Dieci minuti, quattro brani, uno in italiano, uno strumentale (la cavalcata surf Gino's odissey) e nel complesso un'unica grande influenza: il punk rock californiano di scuola DESCENDENTS (e quel pizzico di HÜSKER DÜ che non guasta mai). Registrato nel 2001 e coprodotto l'anno successivo da un manipolo di piccole etichette dell'estremo ponente ligure.
Bermudas - Those days
Tracklist:
01. Those days 02. Ansia 03. Gino's odissey 04. Jealousy
Velocissimi e anthemici, contigui più al techno-thrash che all'hardcore puro i Noinfo di Torino, naturalmente teschio che sorride El Paso produzioni, sono una lieta sorpresa revanscista e nostalgica per chi amava sonorità a cavallo tra i D.R.I, i NEGAZIONE e i NUCLEAR ASSAULT. Integrità hardcore, ritmica ultraveloce, riff chirurgici e taglienti come lame affilate e insanguinate. Il mio prezzo rimanda ai Negazione di Brucia di vita ma è tutto l'insieme che ricorda in positivo le gesta del combo di Tax, Zazzo e Mathieu.
01. Not the same 02. Nothing 'till now 03. Il mio prezzo 04. No place 05. Maiali 06. Lacrime e violenza 07. Is not envy 08. Quante volte 09. Quelli sbattuti sui muri (FANTASTICI 4 cover)
Occristo! Questa sì che è un compilation con i controcazzi! Doppia cassetta + fanzine di 50 pagine! Chi se non il buon Raff poteva aver prodotto una simile chicca? Il soggetto della compila è specificato nel titolo ma la motivazione ufficiale, contenuta nella prima pagina della 'zine (una splendida introduzione redatta proprio da Raffaele) è questa: "nella cosiddetta scena HC italiana non esiste un dibattito sul sessismo". Eravamo nel 1996 e a quasi quindici anni di distanza mi sento di dire che le cose non è che siano cambiate più di tanto (probabilmente né in meglio né in peggio). E soprattutto in Italia, colonia vaticana, dove il problema del sessismo è legato intrinsecamente alla questione educativa e all'imposizione di un modello prestabilito nel rapporto fra i sessi. La splendida fanza (le cui scansioni sono contenute nel file .rar della Male tape) è composta da scritti/vignette/manifesti sull'argomento, per lo più di impronta femminista ma soprattutto libertari, anti-sessisti ed anti-specisti, "rubati" qua e là ad altre fanzine in tutto il mondo (Usa, Austria, Italia, Belgio, Germania, Spagna, Svizzera, ex-Jugoslavia, Regno Unito). E anche la maggior parte delle liriche (non tutte) trattano, ognuna a suo modo, il problema della discriminazione tra sessi. Le altre rimangono comunque sul fronte politico, animalista, anti-repressivo ed anti-capitalista. Scusate l'abuso di categorie ma riassumere in un post 50 pagine di booklet non è affatto facile. Adesso passiamo alla musica (anche qui breve riassuntino): innanzitutto bisogna dire che tutti i gruppi presenti nelle tapes sono accomunati da un'attitudine anarchica che si traduce a livello sonoro in un approccio fondamentalmente punk. Più in specifico, nella Female tape (iniziamo da loro, almeno stavolta) troviamo il crust dei Bad Influence (bel pezzo) e il punk/hardcore dei Parkaj Mental; una buona dose di hardcore con Forehead (ottimi), No Fraud e Budellam (più melodici questi ultimi); due brani post-punk di Religious Overdose e Momido 4T e due thrash-core di Thumber Thor (niente male!) e Valpurgis Volta (questi thrash senza core, sono proprio dei metallari); una bella infornata di sperimentale/industrial/noise con Disumana Res, Cosmonaut Hail Satan, Alphane Moon (ambient), Pol Silentblock (chitarrismo e sperimentazione) e Fleisch Lego (noise); e infine un pezzo degli Oi Polloi che dovreste sapere che genere fanno. Nella cassetta dei maschi la situazione non cambia molto: di punk e di hardcore ce n'è un casino (Oltraggio E Resistenza, Citizen Fish, Ligizzad, SS 20, Flagrantes D'Eli, Bored Way, Inkisiçao e i Brandelli d'Odio - vedi review Sopravvivo?); un po' di punk rock con Feel The Fire (italiani molto KINA influenced), Nacht Und Nebel e Blind Justice; anche qui rumore e sperimentazione a manetta con Okaniva Fuhimiro (japanoise..), The Sheperds (?), The Mike Post Mortem (noise), Condominium (più industrial "classico", ottimo pezzo); una manciata di pezzi tra la wave (L.A. Choix), il post-punk (Internal Autonomy e Ontendreven) e il goth (The Sudanese Witch Hunt); e per finire due pezzi elettropunk d'altri tempi con gli Skdron e i Doves Under Charwalk. Detto tutto? Non ancora, perché a chiudere in bellezza c'è la nota che mi ha inviato Raffaele per la pubblicazione di questa compilation sul blog, che spero abbiate la pazienza di leggere (dal momento che è rivolta proprio a voi, pochi ma cari lettori).
Marzo 1997: Terminai finalmente questa compilation dopo quasi 4 anni di lavori intermittenti - ultima produzione della mia etichetta ma all'epoca non ne ero consapevole - dispiaciuto di non aver potuto realizzarla in italiano/inglese, (non avevo la conoscenza approfondita della lingua inglese né i dineri per poter stampare questa fanzine in doppia lingua, alcune care amiche mi aiutarono non poco nel tradurre alcuni testi dall'italiano all'inglese) sognavo di pubblicarla in italiano in un futuro abbastanza prossimo. Non sapevo che dopo pochi mesi la mia vita sarebbe cambiata totalmente e che avrei chiuso Contaminated Productions dopo solo un anno e mezzo per via dei miei continui viaggi fuori il belpaese. Inziai con la stampa di 50 copie alle quali allegai una toppeta con un mio disegno (allegata foto-stencil): le spedì a varie distros e soprattutto alle individualità strettamente interessate a questa tematica, ricevetti dei feedbacks molto positivi sopratutto riguardo la fanzine. Tredici anni sono passati da allora e l'inglese in terra italica è divenuto più popolare ergo la diffusione di questa fanzine ha sicuramente piu senso ora. Purtroppo non ho i masters originali con me, non ho idea di quando li potrò recuperare, la copia che ho usato per questa conversione in digitale ha un problema nel primo pezzo del lato A (male tape) - la canzone dei Forehead - a questo proposito manderò a Titus il cd di questa ottima band svizzera (completo di booklet) per il prossimo post, avrete cosi la possibilità di ascoltare l'intero cd da cui questa canzone è tratta.
Sono felice di far circolare sul net questa compilation con l`aiuto di Titus. Ho notato leggendo dei commenti su altre produzioni Contaminated che alcuni lettori di questo blog sono molto felici di poterle scaricare. Questa cosa mi riempe di gioia e mi dà l'energia per continuare il “ripescaggio” di vecchi nastri/cds che nonostante il passare del tempo sono ancora molto validi e degni di non essere dimenticati. Grazie per i vostri commenti, significano molto per me e alla fine grazie mille a Titus per avermi dato la possibilità di usare il suo blog. Per concludere (solo per i piu curiosi), sto da tempo collaborando attivamente anche con un altro blog, Vita Ignes Corpus Lignum, al quale sto passando cassette rare di esoteric electronikx, noise industrial e hypno electro degli anni '90! 'Till next time, enjoy this amazing music, stay tuned. (Raffaele)
Che ne dite di lasciare un commentino per ringraziarlo?
Female tape
Tracklist:
a01. Forehead - Yeah a02. Budellam - Mercenaris a03. Oi Polloi - 25 hours a04. Momido 4t - Seraphina a05. Disumana Res - Warsex on tv a06. Thumber Thor - Butterfly a07. Fleisch Lego - Michael Jagger harsh a08. Alphane Moon - Circle of four a09. Valpurgis Volta - Break away a10. Lonely - No title received
b01. Parkaj Mental - No title received b02. Parkaj Mental - No title received b03. No Fraud - Radio sucks b04. Cosmonaut Hail Satan - This is not a Rorsharch test b05. Religious Overdose - One way b06. Ixa-Wud - Mandrugara b07. Bad Influence - Trapped in reality b08. Pol Silentblock - Overdose
Contaminated Productions ---------------------------------------- Download here *****
Male Tape
Tracklist:
a01. The Sudanese Witch Hunt - Times change a02. Oltraggio E Resistenza - Con i loro stessi mezzi a03. Skdron - Ganjah a04. Citizen Fish - Mediamen a05. L.A. Choix - Lost time fag a06. SS 20 - Coke et cola a07. Ligizzad - Hip to the gem a08. Feel The Fire - A cosa serve a09. Okaniva Fuhimiro - Moditer a10. Flagrants D'Eli - Le ligne imaginaire
b01. Internal Autonomy - Scream b02. Natch Und Nebel - Une foise encore b03. Brandelli D'Odio - Aiuto...mi soffocano b04. The Sheperds - Sub b05. Bored Way - Libera eleccion b06. The Mike Post Mortem - Acknowledge lost master b07. Condominium - The Brazil complex b08. Blind Justice - I need something b09. Doves Under Charwalk - Religion befreit b10. Inkisiçao - Alternativa b11. Ontendreven - De betoging
10" pazzerello (in un packaging elegante e futuristico allo stesso tempo) che mi permette di ascoltare per la prima volta delle registrazioni dei padovani Kelvin e di ri-incontrare quei mattacchioni degli Speedy Peones. Legate da amicizia più che da affinità sonore, le due band venete uniscono però le loro forze nell'ottima cover di My body is a jerk, breve scheggia post-punkeggiante dei MEN'S RECOVERY PROJECT (progetto parallelo dei BORN AGAINST). Nei tre pezzi a testa, invece, i Kelvin (ora rimasti in due: batteria e chitarra) ci danno un assaggio della loro bravura compositiva/esecutiva e della loro malsana passione per il noise di chiara estrazione punk/hardcore (cover dei MELVINS inclusa), mentre gli Speedy Peones, che avevamo lasciato con l'ep Fast listening(ma che nel frattempo hanno anche pubblicato il full length Karel Thole), cambiano le carte in tavola e sostituiscono la batteria con un synth collegato a una drum machine: il risultato è che il loro garage psichedelico perde parecchia incisività a livello di suono (la parte ritmica è soooo anni '80) ma mantiene intatta tutta la carica di melodie e ritornelli accattivanti, confermando l'ottima prova al microfono del vocalist. Beh, per quanto strano sia questo 10", oltre ad obbligarvi al download del digital promo, vi consiglio anche di visitare nuovamente il sito della MacinaDischi e accaparrarvi un copia "aluminium" serigrafata da Serimal.
Tracklist:
01. KELVIN - Change your feel 02. K-away 03. If I had an exorcism (MELVINS cover) 04. KELVIN + SPEEDY PEONES - My body is a jerk (MEN'S RECOVERY PROJECT cover) 05. SPEEDY PEONES - Vultures 06. Ephemera drawer 07. Cabeza de gorila
Zeus! è un duo formato da Luca Cavina (CALIBRO 35, TRANSGENDER, HELLISH, PORNOISE, PIXEL JOHNSON, BEATRICE ANTOLINI) al basso distorto e da Paolo Mongardi (TRANSGENDER, REBELDE, IL GENIO, JENNIFER GENTLE, MORTUARIA, TAUNT/STATE OF THE ART LIVING DEAD) alla batteria distorta. Il progetto nasce nell' estate del '46 con l' intento di rivoluzionare completamente il panorama musicale internazionale. Dopo varie sessioni in studio ci si rende subito conto che il materiale registrato è roba che scotta, tale da poter sconvolgere per sempre il mondo intero. I due decidono quindi di nascondere il master di quelle registrazioni e di non renderlo pubblico fino al 3000. Gli Zeus! si prefiggono quindi di elargire una pioggia di metallo dorata fino a quando le masse non saranno pronte per ascoltare il contenuto del master segreto. Per gli amanti del trito.
Anche se si sente maluccio, vale davvero la pena scaricare questo live casalingo della band sassolese, una delle loro prime registrazioni "ufficiali" (forse ancora con il vecchio batterista?). Oltre a mostrarci il lato più hardcore della loro musica, questo cimelio ci permette di ascoltare anche l'altra principale influenza degli Stigmathe: il post-punk darkeggiante di marca britannica. Poi, sì, c'è anche un pizzico di reggae e di ska, ma poco importa...
Stigmathe - Corri e sopravvivi
Tracklist:
a1. Canzone morta a2. Suoni puri dalla libertà a3. Piccole cose fasciste a4. Voci bianche a5. Qualcosa a6. Italia brucia
b1. Volando stanotte b2. Est b3. Corri e sopravvivi b4. Ciò che opprime b5. Gloria o morte
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I Gaznevada rappresentano sicuramente la più importante novità della scena musicale italiana degli ultimi anni. Nascono ufficialmente nell'ottobre del 1978, dopo l'esordio come CENTRO D'URLO METROPOLITANO, prendendo l'idea per il nome del gruppo da un racconto di Raymond Chandler. Registrano una cassetta, che esce nel 1979 come Harpo's music, con le loro prime composizioni, dure, viscerali, fortemente espressive, tra le quali si segnalano Nevada Gaz, Telepornovisione e Criminale. In uno dei primi concerti al Punkreas, rimasti famosi, eseguono tutti i pezzi dei Ramones. Dopo la partecipazione al "Bologna Rock", il bassista abbandona il gruppo per andare a costituire gli STUPID SET, e quasi subito registrano il loro primo 45 giri contenente Nevada Gaz e Blue TV Set, che esce nel 1980 per la neonata Italian Records. Esce su una rivista teatrale italiana (Scena ndr) un articolo manifesto intitolato: "Il Rock della Crudeltà": ...una musica che traduce sensazioni prodotte da ciò che succede attorno, vicino e lontano, in segnali sonori, quasi come una polaroid che fa istantanee della realtà. All'inizio del 1980 iniziano le registrazioni del loro primo LP. Titolo: Sick soundtrack. L'introduzione nell'organico del gruppo di batteria elettronica e tastiere elettroniche (organo Farfisa e sinth), se da una parte toglie aggessività allo spettacolo dal vivo nel suo complesso, dall'altra contribuisce a creare diversi piani di atmosfera e mostra un gruppo in continua evoluzione nei confronti della ricerca musicale. La breve tourneè promozionale che segue all'uscita del disco, riscuote dovunque consistenti successi. Nel giugno del 1981 iniziano le registrazioni per un nuovo disco, che assumerà poi la forma del miniLP (45 giri 12"), contenente 6 brani dai quali traspare in maniera abbastanza evidente una fonte di ispirazione cinematografica: alcuni brani sono composti con tipiche atmosfere da serials americani, altri hanno come riferimento film famosi: Dressed to kill, Psycho, The shining. Nel disco viene inoltre inserita una stupenda versione di When the Music is over dei Doors. In luglio partecipano ad Electra 1 (festival per i fantasmi del futuro) assieme a D.N.A. LOUNGE LIZARDS, BAND-AID, MAGAZZINI CRIMINALI, CHROME, PETER GORDON, HI-FI BROS, N.O.I.A., RATS. A questo punto, uno dei due front men, Andy Nevada, abbanadona il gruppo per dedicarsi esclusivamente agli Stupid Set. La band decide di continuare l'attività nella formazione a 4: Billy Blade-Voice, sax & Farfisa organ, Bat Matic-Drums, Chainsaw Sally-Bass, Robert Squibb-Guitars. Nella primavera dell'82 escono un Mix intitolato (Black Dressed) White Wild Boys ed un 45 giri intitolato Ragazzi dello spazio, con il quale tentano la selezione per Sanremo a Domenica In (Raiuno). Se da una parte questa ipotesi (favorita dal sempre più stretto rapporto con la EMI) genera alcune perplessità, dall'altra offre l'opportunità (quasi obbligata) di uscire dai sempre più stretti confini della new-wave italiana. Nel marzo del 1983 esce il nuovo LP Psicopatico party, preceduto dal singolo I.C. Love Affair, che garantirà, con notevole successo, la partecipazione al Festivalbar di quell'anno e la firma del contratto discografico con la EMI. Sempre di quel periodo è la partecipazione alla colonna sonora del film "Il Pirata". Dopo lunghe e fortunate tourneè, nel 1985 esce il primo LP Back to the jungle per una Major, la EMI. La produzione artistica è di Oderso Rubini, che li segue fin dagli esordi, mentre il management è dell'italo-americano Paolo Santoli.
Ditemi che sapevate già di questa improbabile collaborazione!
Gaznevada - Shockantistatico
*tracks 1,2 from Nevadagaz (7") #1980 *tracks 3-11 from Sick soundtrack (12") #1980 *track 12 from the 7" included to the first 1000 copies of Sick soundtrack *tracks 13-18 from Dressed to kill (12") #1981 *track 19 from Gaznevada (tape) #1979
Tracklist:
01. Nevada Gaz 02. Blue TV Set 03. Going Underground 04. Japanese Girl 05. Shock Antistatico 06. Pordenone UFO Attack 07. Tij-u-wan 08. Oil tubes 09. Nightmare telegraph 10. Walkytalkin' 11. Now I want to kill you 12. BILLY BLADE & THE ELECTRIC RAZORS - I see my baby standing on a plane13. A.Perkins 14. Dressed to Kill 15. Frogs on the phone 16. Going Underground 2 17. D.J. 18. When the music is over (THE DOORS cover) 19. Mamma dammi la benza (bonus track)