Uno dei pochi gruppi liguri della prima ondata punk hardcore che è persino riuscito, tra alti e bassi, a festeggiare 30 anni di attività. Nati a La Spezia nel 1979, i quattro Fall Out realizzarono questo 7" autoprodotto a cavallo tra il 1982 e il 1983. Arrabbiati ed esterofili oltre che nelle parole anche nella musica, i nostri uniscono qui velocità, influenze street e assoli quasi metal (anticipatori della svolta futura). Non sarà la mia tazza di tè preferita ma è un dischetto che nessun pretentious asshole può ignorare.
Fall Out - Reagan hysteria
Tracklist:
a1. Criminal world a2. Work instigates a3. Reagan hysteria
b1. Punx united b2. Sick city b3. Religious carnage/Sucks
Extra Width (Matador, 1993), e la sua appendice di "scarti" Mo' Width (Au-go-go, 1994), sono tributi altrettanto irriverenti e grotteschi ai suoni del blues del Delta (History Of Lies) e del soul di Memphis (Afro e Soul Typecast, due dei suoi capolavori di de-costruzione). Fra un'imitazione e l'altra Spencer dà anche lezioni di voodoobilly ai CRAMPS (Back Slider e Pant Leg) e di boogie a B.B. King (Big Road); nonché di lascivia a Lydia Lunch nel gran finale erotomane di The World Of Sex. La capacità di rivisitare queste musiche è sconvolgente, sa di scoperchiamento di tombe e di necrofilia insistita. Spencer dilaga come un vampiro che succhi la linfa vitale dalle radici del rock e lasci alle sue spalle soltanto avanzi scheletrici. E' soprattutto lo spirito ad essere stato trasformato: Spencer inietta la sua metafisica nichilista dentro le strutture armoniche degli altri. L'esecuzione da spastici è soltanto la ciliegina sulla torta: basterebbe il piglio della sua voce a definire l'Inferno della musica rock, nel quale il blues si riduce a un coacervo di gemiti (Soul Letter) e il funk a uno strimpellio indistinto (Inside The World). Bauer e Simins interpretano a meraviglia la parte di Luciferi aggiunti. Per evitare qualunque accusa di intellettualismo, Spencer getta nella mischia persino il theremin, uno degli strumenti meno suonabili che esistano.
*tracks 01-11 from Extra width (1993) *tracks 12-22 from Mo' width (1994)
Tracklist:
01. Afro 02. History of Lies 03. Back Slider 04. Soul Letter 05. Soul Typecast 06. Pant Leg 07. Hey Mom 08. Big Road 09. Train #2 10. Inside the World of the Blues Explosion 11. The World of Sex 12. Afro 13. Out Of Luck 14. Cherry Lime 15. Rob K Is President 16. Ole Man Trouble 17. Wet Cat Blues 18. Johnson 19. There Stands The Glass 20. Lion Cut 21. Beat Of The Traps 22. Memphis Soul Typecast
Mute records ---------------------------------------- Official website Link removed
Altra regione, altro complotto: stavolta siamo in Toscana e i complottisti sono quelli del GranDucato HardCore. Tra i tanti nomi noti della cricca (su tutti CCM e I REFUSE IT!) i fiorentini Juggernaut meritano sicuramente un posto di rilievo: anche loro come i conterranei fanno un uso disinvolto della lingua inglese (quasi una prerogativa dei gruppi toscani) ma il loro hardcore, mai troppo tirato, si distingue soprattutto per le forti contaminazioni post-punk e noise, e per il particolarissimo suono di chitarra. Questa è la loro prima uscita discografica dopo una demotape di 12 tracce della quale non ho nessuna notizia (oltre a questa) e alcune partecipazioni a compilation varie. Nel 1992 verrà poi realizzata la valida antologia su cd A hard-core story che potete scaricare dal mitico Pay No More Than. Se invece volete qualcosa su vinile potete accaparrarvi la compilation Urla dal Gran Ducato vol. 2 (Area Pirata) dove troverete diverse tracce live della band.
Juggernaut - Voices
Tracklist:
a1. Ulster 77 a2. Seagull a3. Stay back a4. Land spees a5. Black sky threshold a6. To die hating them a7. Again you down (live @ Victor Charlie, Pisa - 10/1984) a8. Los federales
b1. Intro b2. Psycho-down b3. Savana b4. Tomorrow b5. X001 b6. Voices b7. Tears in fire
Spittle records ------------------------------------ Download here
Il primo disco postumo di un gruppo i cui componenti sono ancora insieme e/o vivi. Perchè attendere i bootlegs del dopo disastro quando è sufficiente recarsi in un moderno studio multipista, insieme a tanti scanzonati amici, al giorno d'oggi, per realizzare un disastro di pari portata? EDMCeHMP (Gli inediti: 1979 - 1986) raccoglie i primi vagiti di un interprete dinoccolato (Elio) e di alcuni bonari orchestrali (E le Storie Tese) che fin dai primordi hanno saputo coniugare buona musica e simpatia in un cocktail di frizzante attualità. Cosa accomuna i brani del disco? Grazie per avermi posto questa domanda, posso risponderti che il tratto comune fra i solchi è senz'altro, fuori d'ogni ragionevole dubbio, perbacco, il fatto che le canzoni in oggetto rappresentino una selezione dei nostri maggiori successi eseguiti in pubblico dall'anno del primo embrione eliano, il '79 appunto. Tali capolavori non erano mai apparsi sui dischi ufficiali, e non venivano più proposti da ben un lustro o circa. Un manipolo di attenti seguaci, tuttavia, non ha mai cessato di chiedercene conto, e possiamo capirli: melodie del calibro di Sono un artista, sono un autista, Settore giovanile targato Travagliato, Mosche hanno segnato la prima adolescenza di migliaia fra le migliori menti della nostra generazione, instradato carriere, segnato destini. Non ci sembrava bello, quindi, rinunciare a quest'occasione di far soldi con una bella strenna del cazzo.
01. Ùnanimi 02. Noi siamo i giovani (con i blue jeans) 03. Catalogna 04. Abbecedario 05. Cadavere spaziale 06. Zelig: la cunesiùn del pulpacc 07. La saga di Addolorato 08. Cavo 09. La ditta 10. Ocio ocio 11. You 12. Aü 13. Faro 14. [Gomito a gomito con l'] Aborto 15. Né carne né pesce 16. Sono felice 17. Amico uligano 18. Ho molta paura
Dopo una lunga assenza tornano i rip di Raffaele, anche stavolta con una cassettina e un gruppo che "più underground di così si muore". Tutto quello che sono riuscito a scoprire su questa band romana è che ha pubblicato un 7" Cuori spezzati (a quanto pare nello stesso anno di questa tape) e che due dei suoi membri ora suonano ne I MAGNETI. Il buon Raffa mi racconta invece di quando i nostri avevano partecipato, con il solito manipolo di punx e anarchici, all'occupazione del Forte Prenestino sul finire degli anni '80. Musicalmente non inventano niente di nuovo: lo-fi punk'n'roll con qualche reminiscenza sixties e testi tra il romantico e il demenziale. Non mancano alcuni episodi più fortunati ma nel complesso, forse anche a causa della scarsa qualità audio, risultano un po' troppo grezzi. La tape rimane comunque una valida testimonianza di quel sottobosco di gruppi minori che gravitavano attorno ai vari c.s.o.a. italiani negli anni '90, tutto fatto di sudore e autoproduzioni. Chissà se nel 7" le cose migliorano?
Fuck Simile - Tu non sai
Tracklist:
a1. Tutta salute a2. Quanta gente a3. Senza parlare a4. M.D.C. a5. S.T.A.G.T. a6. Quori spezzati a7. Vorrei fossi qui a8. Sogno
b1. Non ti voglio più b2. Tu non sai b3. Fuck simile b4. O.G. b5. Rischio grosso b6. F.T. b7. Non dovere
Autoproduzione --------------------------------- Download here
Unico 7" per questa folgorante creatura pordenonese nata alla fine degli anni '70 e vissuta poco più di un biennio nel pieno di quell'esplosione creativa passata alla storia come The Great Complotto. I tre, giovanissimi, debuttarono il 3 maggio 1980 di spalla ai GAZNEVADA e registrarono questo sette pollici nello stesso studio usato da TAMPAX e HITLERSS per il loro storico split. Dopo un discreto successo ottenuto a suon esibizioni infuocate, i nostri decisero di interrompere l'attività della band anche a causa di alcune vicende non proprio fortunate. Nel 2006 è stato stampato un lp contenente il 7" in questione più alcuni brani dal vivo registrati nel 1979 (siamo già in due a cercarlo, nessuno?). Il rip è tutto merito di Snotty. 100% italian three-chords-punk-rock!
Ice & The Iced - I've had enough
Tracklist:
a1. Rock'pn'roll a2. Polyschizophrenia
b1. I've had enough b2. Freezer
Trux records ------------------------------- Download here
Spassosissimo live alla radio (e che radio!) dei quattro seattleiani, qui ancora nel loro periodo d'oro. Nove tracce di punk rock in perfetto stile settantasettino, con quel giusto mix di ritornelli (e melodie) accattivanti e attitudine stradaiola che ci ha fatto così tanto apprezzare il loro disco d'esordio. La loro irresistibile demenza ha creato anche qualche difficoltà all'intervistatrice, che ha passato la maggior parte del tempo dedicato alle domande ridendo. Qui una piccola fotogallery dell'evento.
The Briefs - Knife
Tracklist:
01. Bennie's got a cigarette 02. Poor and weird 03. Silver bullet 04. Silvia 05. This age 06. Interview 07. Knife 08. She's abrasive 09. C'mon squash me like a bug 10. New shoes 11. Interview ----------------------------------------- Myspace Download here
Come tanti paesi che hanno vissuto ai margini certe rivoluzioni, l'Italia ha consegnato alla storia tutta una serie di gruppi e personaggi che non possono fregiarsi né del titolo di primi arrivati né in quello di innovatori o di punto di riferimento per una qualsiasi scena. I Barboncini Punx da Pinerolo, ridente centro della provincia torinese "casa e bottega" (cit. tratta dal booklet), rientrano proprio in questa schiera di comprimari che qualcuno potrebbe definire - non senza un po' di spocchia da nerd - "band di culto": arrivati troppo tardi rispetto alla prima ondata del punk italiano, i Barboncini portarono avanti con coerenza e totale spirito diy il loro anarco punk con alterne fortune tra il 1987 ed il 1996. Complici i continui cambi di formazione, una preparazione strumentale non proprio ottimale ed uno spirito organizzativo per loro stessa ammissione un po' avventato, molto del materiale prodotto dai Barboncini sarebbe andato perso se non fosse stato per l'opera di recupero fatta da Psycho Babi, Pineta Sound autoproduzioni e dagli stessi reduci del gruppo. Ecco quindi 29 tracce di punk realmente anarchico nello spirito oltre che nella forma, con tanto di inserti mutuati da folk, cantautorato italiano, oi!, ska, swing, polka e quant'altro sia passato in testa al gruppo. Molti ascoltatori più giovani storceranno il naso di fronte a dei suoni assolutamente approssimativi, ma chi avrà il coraggio di superare questo handicap iniziale scoprirà una serie di canzoni che hanno il pregio di raccogliere in pieno lo spirito di un'epoca che per certi versi aveva già dato molti dei suoi frutti (marci) migliori.
01. Supercarcere 02. C.I. 03. Barboncini 04. Sogno 05. La perquisa 06. Giorni bruciati 07. Spada 08. L'agorà libertaria 09. Carenza 10. Ponto's not dead 11. Don Morero schizza 12. Caserma degli alpini 13. L'attacchinaggio 14. Il pacco 15. Glicemia 0! 16. Rampa umana 17. Padroncino 18. Capodanno a 6500 19. Pineta sound 20. Gran finale tarro 21. Paolo Valenti 22. Tornado 23. Stornelli d'esilio 24. Puente de los franceses 25. Trentin è un naziskin 26. Mattatoi 27. Un controllore 28. Fuga di metano 29. Giorni Bruciati (unplugged) [ghost track]
Parlare di Luca "Abort" è sempre una cosa difficile, probabilmente perché la sua assenza si sente e non sarà certo l'inopportuno culto ultimo di curiosi e fanatici a restituirci l'autore dell'unica pagina letteraria del punk italiano. Potrà però ovviare parzialmente questa raccolta, che riporta alla luce non solo il materiale (sopravvissuto) registrato dal Vomito Blu tra il 1978 e il 1983 e poi finito su Torino 198X e ToriNoise, ma anche e soprattutto due interi live dei tempi che furono (Vanchiglia 11/11/82 - piuttosto raro da reperire - e via Artom 1983 - mai saltato fuori prima d'ora). Dietro al progetto ci sono - com'è giusto che sia - oltre a Marco F.O.A.D. e a Vittorio "Nasty" Castellani, memorie storiche del punk torinese, Simone Cinotto in persona e l'inossidabile Petralia. Di qui reminiscenze scritte, foto, testi, flyers e un disco fatto col cuore in vece di una bieca operazione commerciale. da Lamette.it
Blue Vomit - Mai capirai
*tracks 01-08 from Torino 198x (compilation tape) #1980 *tracks 09-12 from ToriNoise (compilation tape) #1982 *tracks 13-21 from Live @ Vanchiglia 11/11/1982 *tracks 22-28 from Live @ Via Artom 1983
Tracklist:
01. Mai Capirai 02. Non Sopporto 03. Fotti Il Mito 04. Vaffanculo 05. Facile 06. Vivo In Una Città Morta 07. Operazione Macapà 08. Io Non Sono Come Voi (strumentale) 09. Animal 10. Il Maniaco 11. Io Non Mi Alzo In Pullman 12. La Sfiga Della Suora 13. Mai Capirai 14. Io Non Sono Come Voi 15. Vaffanculo 16. Non Sopporto 17. Fotti Il Mito 18. Vivo In Una Città Morta 19. Facile 20. Oh Bondage Up Yours (X-RAY SPEX cover) 21. Operazione Macapà 22. Vaffanculo 23. Fotti Il Mito 24. Non Sopporto 25. Mai Capirai 26. Paranoia 27. Vivo In Una Città Morta 28. Io Non Mi Alzo In Pullman [ghost track]
Essenziale ristampa su cd del primo ellepì (datato 1992) della band latinense. Rifatto il lavoro di missaggio e masterizzazione, aggiunte 8 nuove tracce rispetto all'edizione originale (risalenti comunque allo stesso periodo) ma il risultato è sempre quello: punk rock floreale impreziosito da divagazioni psichedeliche e, almeno in questa fase, da qualche accelerazione hardcoreggiante (Suck this!, Flowers in her hair). Un disco sicuramente più ingenuo e spensierato rispetto a Gigius e Deluxe, che però mostrava già le grandi potenzialità dei quattro punk rockers. Da segnalare infine le numerose cover di lusso in scaletta: As tears go by (ROLLING STONES), Your gold dress (THE DUKES OF STRATOSPHEAR) e Non sperarlo più (BOB DYLAN/CAMALEONTI). Dedicated to all the lonely female souls...
Senzabenza - See the light
Tracklist: 01. See The Light 02. Intro/When You are Sad 03. Hangin' Around 04. Inside A Car/Tears Have Gone Now 05. I Wanna Pork! 06. Suck This! 07. Wanna Marchi Acid Blues 08. These Tears May Belong To Your Eyes 09. Judy Was a Punk 10. Your Gold Dress 11. San Diego Bay 12. Flowers In Her Hair 13. Non Sperarlo Più 14. What Can I Do 15. As Tears Go By 16. Intro/Hand In Hand 17. So Funny 18. I Wanna Marry Mary Jane 19. Let Tears Go By 20. Neanche Un Po' 21. She's Gone On Holiday 22. Don't Ever 23. Interstellar Overdrive
Noi, rovesceremo l'orgoglio delle vostre automobili noi distruggeremo la felicità delle vostre domeniche perché noi, noi vi abbiamo condannati a morte nel vostro quieto vivere voi, voi vi siete condannati a morte nel vostro quieto vivere... Bruciare sogni ed illusioni per strappare lacrime a falsi sorrisi ad esporre il marcio nelle vetrine; niente, niente oltre tutto ciò Noi rovesceremo l'orgoglio delle vostre automobili senza parole, senza sentimenti davanti a tutto quello che succede Noi, vi abbiamo condannati a morte nel vostro quieto vivere vi siete condannati a morte nel vostro quieto vivere... a colpi di azioni immediate le nostre risposte per fare vacillare la sicurezza sociale che scorre all'orizzonte senza nuvole Noi distruggeremo la felicità delle vostre domeniche noi sporcheremo la vostra asetticità con le nostre vite, con le nostre vite...con le nostre vite!!!
Negazione - Noi
*tracks 01,23: previously unreleased *tracks 02-05: from 100% (1990) *tracks 06-08: from Behind the door (12"-1989) and Sempre in bilico (7"-1989) *tracks 09-12: from Little dreamer (1988) *tracks 13-17: from Lo spirito continua (1986) *tracks 18-20: from Condannati a morte nel vostro quieto vivere (7"-1985), Nightmare (7"-1987) and Wild bunch: the early days (1989) *track 21: from Mucchio selvaggio (split tape-1984) *track 22: from Tutti pazzi (7"-1985)
Tracklist:
01. Giochi del vento (live) 02. Brucia di vita 03. It's hard 04. Parole 05. Back to my friends 06. Sempre in bilico 07. la nostra vit 08. Happiness is not for heroes 09. Il giorno del sole 10. I'll di it tonite 11. Little dreamer 12. Love and blood will come 13. Straight & rebel 14. Niente 15. Lei ha bisogno di qualcuno che la guardi 16. Lo spirito continua 17. Un amaro sorriso 18. Incubo a morte 19. Noi 20. Cannibale 21. Omicida 357 magnum 22. Tutti pazzi 23. Todos locos
Per chi non li conosce, per chi conosce solo la loro fase pop, per chi li conosce ma non ha questo cd... Everything falls apart (1983) è in assoluto uno dei migliori dischi hardcore di sempre. Difficile trovarvi una canzone non dico brutta ma nemmeno fuori posto. Arrabbiati e sanguinanti come non mai (escluso lo splendido Land speed record) eppure i nostri già in questa fase lasciano trapelare alcune chiare anticipazioni (Everything falls apart) di quella vena melodica che emergerà solo qualche anno più tardi. Nel caso in cui tutto ciò non vi bastasse sappiate che in questa edizione trovate anche il meraviglioso 7" In a free land (1982) e alcuni inediti: l'extended version di Statues (1981), un outtake dalla Statues session (Let's go die) e un live-demo, entrambi del 1980.Imperdibile! I can see your lips move BLAH BLAH BLAH But all I hear is
Hüsker Dü - Signals from above
Tracklist:
01. From the gut 02. Blah, blah, blah 03. Punch drunk 04. Bricklayer 05. Afraid of being wrong 06. Sunshine superman 07. Signals from above 08. Everything falls apart 09. Wheels 10. Target 11. Obnoxious 12. Gravity 13. In a free land 14. What do I want 15. M.I.C. 16. Statues 17. Let's go die 18. Amusement 19. Do you remember?
Primi cinque pezzi per i torinesi con l'ex-ARTURO alla voce. Semplici, veloci e ficcanti. Ecco, solo quelle zanzarine di chitarre potevano essere bellamente evitate... Molti brani (Non sei tu?, La formalità, Muoviti) saranno ri-registrati e pubblicati (i primi due con altro nome) nel full-length di qualche anno dopo. Torino caput mundi!
Redrum - Non sei tu?
Tracklist:
01. Non sei tu? 02. La formalità 03. Meno di zero 04. Nel vuoto 05. Muoviti
Primo disco della band veneziana (con ex-membri degli OHUZARU) capace di undici brani in 14 minuti. Cosa fanno se non fast-core? Più precisamente quello influenzato dal bandana-thrash dei SUICIDAL TENDENCIES e che non disdegna le sonorità vecchia scuola. Sicuramente un pelino troppo tamarri per i miei gusti ma non si può negare che il dischetto in questione fili via piuttosto bene.
Gonna Fall Hard - Troppe illusioni
Tracklist:
01. The dog's pit 02. Brainless attitude 03. Bullshit apologies 04. Sguardo attivo 05. Gonna fall hard 06. Attacked by vultures 07. Troppe illusioni 08. Don't shoot, crucify me 09. Which planet do you live on? 10. You too...as the most 11. Listen to me
Un po' riot girrls e un po' regine della bassa fedeltà, altro che timide le due Motorama: duettano maliziosamente, scarnificano passaggi garage-punk, ti fanno muovere il sedere e se ti avvicini troppo ti stendono al suono del rude distorsore e di stompin' primitivi. Questo ci è dato sentire dalla title-track e da Rich Man mentre Lazy Surrrf riverbera voodoo alla Link Wray/CRAMPS per poi lanciarsi in un grezzo tripudio surf. Vinile fucsia o picture disc è l'unico dubbio che potrebbe sorgere nella scelta di questo dischetto.
Siamo alle solite: compilation d'inizio millennio che raccoglie alcuni grandi gruppi dei 90's e altre creature minori di Agnellopoli. Si tratta per lo più di hardcore nel classico "stile antonelliano" con qualche influenza oi!, come nel caso dei Fuori Controllo, e crust (Columna De Hierro). Per il resto, spicca su tutti la grande prova dei Plastination e il loro nihil-core; menzione d'onore invece per gli ultimi Crunch, i Quicknoize, i Rotten Brain e i Macello Comunale.
Tracklist:
01. MACELLO COMUNALE - Nuovo giorno 02. FUORI CONTROLLO - Dal '77 03. ROTTEN BRAIN - Solo noi 04. CRUNCH - La bella storia 05. COLUMNA DE HIERRO - Dentro la minaccia 06. PLASTINATION - Luce di rivolta 07. WOPTIME - Noi ci odiamo 08. QUICKNOIZE - Lascia 09. CRUNCH - Potresti morire domani 10. BANANA POP - Congopithecus 11. ROTTEN BRAIN - Patti 12. COLUMNA DE HIERRO - Manipolando la storia 13. FUORI CONTROLLO - Aggro on the streets 14. PLASTINATION - Fenix 15. MACELLO COMUNALE - Volere/potere 16. CRUNCH - Grazie del passaggio (IFIX TCEN TCEN cover) 17. QUICKNOIZE - Materia immobile 18. WOPTIME - Dove sei finito?
El Paso ------------------------------------------- Download here
Recente ma defunto progetto bolognese tutto strumentale: atmosfere torride, basse frequenze, ritmi lenti e ossessivi, dosi massicce di psichedelia, chitarre spaziali e tanta voglia di deserto. Sono in quattro: una batteria e tre chitarre, e questa è tutta la loro discografia. Davvero un peccato si siano sciolti, perché anche dal vivo non erano niente male..
Ex - Satan sol
Cassiopea #2005
Tracklist:
01. 70 02. Coccige 03. Devil 04. Satan sol 05. Bjork 06. Nuda 07. Ti faccio male 08. Hendel [Ghost track]
Hot Deep Sexy productions ---------------------------------------- Download here *****
Sleep #2006
Tracklist:
01. Tex 02. Bava 03. Montezuma 04. Olio 05. Buffalo 06. Agguato 07. Orso 08. Ritorno a Morfeus 09. Roncio
Hot Deep Sexy productions --------------------------------------- Download here
Power trio proveniente da Minneapolis che vi delizierà le orecchie a suon di garage punk'n'roll a bassissima definizione (in perfetto stile REATARDS). Sporco e selvaggio proprio come piace a voi. Dovrebbe essere il loro secondo 7".
Coproduzione italo-inglese e split imprescindibile, almeno per quanto riguarda il lato Manges. E' il sesto 7" degli spezzini e i due pezzi in questione, oltre ad entrare di diritto nell'antologico Rocket to you!, rimarrano nelle loro scalette dal vivo per molti anni. Decisamente più anonimi invece gli inglesi Raggity Ann che si limitano a rimproverare le ragazze per aver rubato loro i vinili dei Ramones... All Star d'ordinanza, maglietta a righe e gabba gabba hey!
Tracklist:
a1. MANGES - I hate you, David a2. Melissa is a rockabilly rebel
b1. RAGGITY ANNE - My baby stole my Ramones lp's b2. Sometimes I wanna
Altro giro, altro regalo. Sulla scia dell'entusiasmo provocato dal commento di Roberto nello shoutbox, ecco a voi il secondo sforzo della prolifica e velocissima band torinese. E' impossibile nascondere la mia malsana passione per i Crunch, che considero la migliore creatura di tutti i nineties e che anche in questo 7" danno prova della loro sagace abilità. Ormai (e per fortuna) in giro per i blog c'è tutta la loro discografia ma facciamo lo stesso un riassuntino: dal buon Rockin' Noiz trovate Ran-Core e lo split con i Sickoids (tra l'altro rippati divinamente), da me Rock'n'roll doping, la raccolta su cd Bubba Bubba Bubba! e adesso c'è questo. A breve vi sorprenderò con l'ultimo sette pollici mancante, Estremamente (uscito su Clean Plate), il cui lato b ci regala l'unica registrazione live dei torinesi, ovviamente al Paso. Yepa!
Ristampa su cd (con qualche bonus track) del secondo lavoro del combo milanese nato nel 1995: prima della svolta glam, quando ancora i nostri ci davano dentro con un sano ed onesto punk rock'n'roll, influenzato tanto dal garage che dall'hard rock.
Thee S.T.P. - Feelin' blue
Tracklist:
01. Feelin' blue 02. It takes one to know one 03. Too busy for love 04. My medecine 05. She bangs the drums 06. Bitch detector 07. You killer 08. Firework o' sex 09. Go now 10. My world (bonus track) 11. Shake (bonus track) 12. S.T.P. (live bonus track)
Oohhh, finalmente inizio a divertirmi un po' anch'io: questo è il mio primo rip "ufficiale" da vinile (avevo pubblicato solo i SEMPREFRESKI ma senza scheda audio la qualità del rip era a dir poco scadente - rimedierò presto). Ho scoperto, a mie spese, che rippare un vinile è impresa ardua: per un lavoro fatto bene ci vogliono tanta tanta pazienza, una buona strumentazione (e quindi un buon budget per acquistarla) e dei vinili puliti. Ora, io sono certo di averci messo la pazienza. La strumentazione potrebbe essere sicuramente migliore (ho un vecchio amplificatore Sony, un Technics Mk-II e una scheda audio basilare - e soprattutto non ho soldi). I vinili, invece, per quanto siano praticamente nuovi portano sempre i segni del tempo e della polvere. Li pulisco nel miglior modo possibile (pur non avendo una macchina lava-vinili) e preferisco non usare filtri nè durante nè dopo la registrazione. Gli eventuali clic e fruscii, quindi, sono inclusi nel prezzo. So che il risultato potrebbe e dovrebbe essere migliore ma sono un principiante e accetto volentieri i consigli dei rippers più consumati. Ascoltatevi allora cos'è venuto fuori dalla ristampa su vinile violetto di questo storico 7" e datemi le vostre impressioni...che tanto gli Impact e gli Eu's Arse li conoscete già.
Tracklist:
a1. IMPACT - Polizia a2. Governo a3. Dolci sensazioni/..... a4. La lettera a5. Giustizia a6. Cadaveri
b1. EU'S ARSE - Cibernauti b2. E noi? b3. Fino a quando? b4. Servitù militari b5. Corruzione statale