Ammetto le mie colpe: questo gruppo non lo conoscevo e se non fosse stato per un pio utente di SB che ha postato il disco in questione, probabilmente me lo sarei perso. Che dire, non ricordo di aver mai ascoltato un disco hardcore italiano suonare in questo modo: perché i Notorius di canonico hanno ben poco (forse solo il cantato in lingua madre) e alla furia classica del genere aggiungono schegge di post punk, passaggi noiseggianti e altri quasi matematici, momenti emozionali e un tocco di goticità con quell'hammond sbarazzino che spunta ogni tanto qua e là. Questo è il secondo lavoro (in versione cd su Valium records) della band ormai defunta e l'unico sulla lunga distanza, uscito dopo il 7" omonimo e prima dello split con gli SLAVES. Fortunatamente l'autunno scorso ho rimediato ai miei errori comprando una copia del vinile a un banchetto all'ultimo concerto del Lazzaretto. E chiudo in rima.
Notorius - La danza dei nervi
Tracklist:
01. Senza titolo 02. Panico 03. Memoria 04. La danza dei nervi 05. Il fomentatore 06. Strumentale 07. Anche tu lo vedi adesso 08. Gloria e vanità
Valium records --------------------------------------- Download here
Per la serie "i bei tempi che furono"...Incredibile e strambissima compilation che mette insieme cut-up di borroughsiana memoria (interviste, telefonate, parti recitate), dell'ottima industrial e un po' di new wave. Ci sono i Throbbing Gristle, ci sono alcuni tra i migliori gruppi (Confusional Quartet, Rats, Skizo, Neon) e personaggi (Oderso Rubini, Miss Xox - già HITLERSS e ANDY BANANA TECHNICOLOR) del post punk italiano, c'è Mark Perry, c'è Majakovskji, c'è Artaud. E ci sono anche 2 secondi di Elvis. A questa splendida follia era allegata la versione definitiva (tutta dedicata ai TG e tutta scansionata) del Red Ronnie's Bazar, una fanzine partita nel 1978, durata 4 numeri e culminata (1980) nella nascita della Nice Label, fondata con l'intento di "far crescere la scena sul solco della porta aperta dall'Italian Records". Il rip, rubato a Cranio (thanx), è così diviso: la compilation Nice Tracks è giustamente da bere tutta d'un fiato con un'unica traccia per lato; il 12" dei TG, invece, ha le tracce divise normalmente. F-o-n-d-a-m-e-n-t-a-l-e!
AA.VV. - Nice Tracks
a01. Confusional Quartet - Inno d'Italia a02. Jessica - J.T.J (Interview About Ice-cream – Summer 1982) a03. XX Century Zorro - Tape-cuttings From The Cassette "La Côte d'Azur" a04. Elvis Presley - Las Vegas – August 22, 1969 a05. Sandra Soster - Phone Call – July 7, 1982 a06. Marco Bertoni / Gianni Gitti - Calì a07. Mark Perry - A&M Meeting In Police Tent – Reading – August 28, 1979 a08. Skizo - Fade Sooner a09. Gillo Pontecorvo - La Battaglia Di Algeri (Excerpt) a10. Federico Fellini - Toby Dammit (Excerpt) a11. Enrico Serotti - 1.707.000 a12. No Artist - Chinese Woman a13. Sergio Leone - Giù La Testa (Excerpt) a14. Monofonic Orchestra - La Storia Del West a15. Marco Guidi - Conversations In Bologna At The Tinello Restaurant On September 9, 1981 a16. Radetzky E Gli Isotopi - Il Funerale Di Fruit Flavoured Drops a17. Salvatore Sechi - Conversations In Bologna At The Tinello Restaurant On September 9, 1981 a18. Luca Miti - Cervello a19. Duran Duran - From An Interview With Red Ronnie – London, Lindsay Hotel – June 2, 1981
d01. Carmelo Bene - From William Shakespeare's "Giulietta e Romeo" d02. Rats - Tattoo d03. Pope Giovanni Paolo I - Discourse On September 1978 d04. Ari - From A Video-Interview In Modena On September 2, 1981 d05. XX Century Zorro - Lacoste Azure d06. Gianni Gitti - Message On The Answering Service d07. Marco Bertoni / Gianni Gitti - Saionara d08. Russian Radio - Yuri Gagarin Is In The Space - From The Announcement d09. Alfred Hitchcock - From A BBC Interview d10. Radio Prague - Last Appeals During The German Invasion of September 1939 d11. Neon - Stelle E Strisce d12. Stevo - Taken From The Presentation Of Psychic TV – London, Ritzy Theatre – October 2, 1982 d13. Psychic TV - Tape Cuttings From Their First Public Exhibition During The Final Academy – London, Ritzy Theatre – October 2, 1982 d14. O-Zone - Hommage A Duke Ellington d15. Antonin Artaud - Excerpt From "Pour En Finir Avec Le Jugement De Dieu" d16. No Artist - Red Indians - Indian Song d17. Cigaro - Frisbee d18. Genesis P-Orridge - Conversations In Rome At The Florentina Restaurant On March 20, 1981 d19. Lord Peter Christopherson - Conversations In Rome At The Florentina Restaurant On March 20, 1981 d20. No Artist - French Girl - Heavy Breathings In The Porno Film "Les Petites Filles" d21. Confusional Quartet - Senza Titolo d22. Ronnie Peterson - From An Interview In Austria At The F1 Grand Prix On August 1978, Two Weeks Before His Fatal Accident d23. Federico Fellini - Toby Dammit (Excerpt) d24. Claudia Lloyd - Femme Fatale
Throbbing Gristle - Mission is terminated
b1. You dont no b2. Damaru sunrise
c1. Medicine for catholic sex (love song for Paula) c2. Exotic violence della morte
Secondo sette pollici per il combo multi-provincia nostrano che spara 5 cartucce di fast rock'n'roll, veloce, poco distorto eppure un po' lo-fi. Soprattutto ben suonato. I giovanotti (ex LA PIOVRA e OHUZARU) sono anche provvisti di una buona dose di ironia perché, nelle intenzioni, il vinile in questione dovrebbe essere "un concept album sulla crisi esistenziale di uno sbirro, che riscopre se stesso iniziando una seconda vita da drogato". Questa è la versione ammeregana su Sorry State, che usciva con allegato il 7" one-sided per il tour statunitense, dove i nostri si cimentano in un pazzo e splendido medley di 10 pezzi in 3 minuti, sempre incentrato sulla figura dello sbirro (di merda!).
Smart Cops - A quattro zampe
Tracklist:
a1. A quattro zampe a2. Gambe levate
b1. K.O.P. (king of punx) b2. Il soffio al cuore che ha il suono di un fischietto b3. Stato, cazzo!
Occhei, occhei, so che sono cose da non fare e che molti di voi mi insulteranno, ma dopo mille peripezie e sbattimenti sono riuscito a ricomporre le sole registrazioni disponibili di questa meravigliosa tape (e non della ristampa su vinile dell'anno successivo, con molte tracce in meno). L'unico problema? Che i rip dei due lati sono diversi: il lato dei CCM è a 192kbps, quello degli I Refuse It! è a 256kbps...Fate vobis, ma sappiate che i volumi non sono poi così differenti. Spendere parole su due tra i migliori gruppi hardcore della penisola (e sul GDHC) mi sembra completamente inutile, quindi passiamo subito ai ringraziamenti: per il lato Cheetah Chrome Motherfuckers an enormous thank youto Stormy e il suo ottimo Blogged and Quartered (che dopo un lunghissimo dibattito nei commenti è riuscito anche a tirare fuori la tracklist esatta, "correggendo" gli errori di stampa sulla copertina); per il lato B, invece, mille grazie a Lazyproduction che ha buttato lì, come se nulla fosse, l'unico rip disponibile della metà I Refuse It!. E sì, ci sono anche le scansioni. Piccole, ma ci sono. Contenti o no?
Tracklist:
a01. IRI! - Nuove dal fronte a02. Chocu Umeret a03. Fall down a04. Josephine (the camel girl) a05. Hit'n'run attack a06. Sacrifici umani a07. The story of my house a08. Mannikin a09. Mira il tuo popolo a10. Spread of disease (contagio) a11. Questo è l'inferno a12. Chocu Umeret II
b01. CCM - Voice of the blood/Barbed wire world b02. (Right to be) Italian b03. Nation on fire b04. Envy (I’m a mess) b05. Foe or friend b06. Life of punishment b07. (We’re the) Juvenile delinquency b08. Work (means death) b09. 400 fascists b10. Alkool b11. Everyday’s a Reagan day b12. Best party ever/No bore b13. Bendix power/Secret hate b14. Addiction b15. Camp Darby blues (Any sacrifice) b16. Tellyson b17. Need a crime/Ultracore
Autoproduzione ---------------------------------------- Download here
Senza dubbio il miglior gruppo della scena panc romana degli anni ottanta, i Bloody Riot raccolgono in un unico cd tutta la loro discografia (escluso l'ultimo Musica italiana del 2008), aggiungendovi tre inediti scritti nel 1982 ma registrati nel 2001. Spettacolare il primo e omonimo singolo del 1983 (che può fregiarsi del titolo di "primo disco autoprodotto a Roma") nel quale i nostri si cimentano in un hardcore veloce e rockeggiante, condito da liriche efficaci e dai classici ritornelli-slogan. Anche l'ellepì dell'anno successivo è un concentrato di hardcore selvaggio e furente con un tocco metallico in più, confermato dai numerosi assoli di chitarra. Quasi incommentabili invece le tracce dal vivo che chiudono il disco, causa la pessima qualità audio. Il disco usciva per Onda Rossa Libri allegato ad un'autobiografia della band, che all'epoca ha provocato (lo scopro ora per caso) le rimostranze di qualche femminista incallita. Se volete di più, c'è anche il libro scritto dal cantante Roberto Percivalli Come se nulla fosse, uscito nel 2000 per i tipi della Castelvecchi. Aò!
Bloody Riot - Contro lo stato - C.L.S.
*tracks 01-03 previously unreleased *tracks 04-07 from the S/t 7" #1983 *tracks 08-20 from the S/t 12" #1985 *tracks 21-23 live @ Forte Prenestino #1984
Tracklist:
01. Anarchia in Italia 02. Io odio i frikkettoni 03. Disubbidisci 04. Bloody Riot 05. Contro lo stato - c.l.s. 06. No eroina 07. Naja de merda 08. Nervous breakdown 09. Birra 10. Don't think of tomorrow 11. Bloody riot 12. Partisans 13. Polizia 14. Gioventù bruciata 15. Bitch 16. No eroina 17. Teppa life 18. Hear the noise 19. Contro lo stato - c.l.s. 20. Naja de merda 21. No eroina 22. Naja de merda 23. Fuck the U.S.A.
Onda Rossa Libri --------------------------------------- Myspace Download here *****
Fra il 1982 e il 1983 il punk italiano fini' sulla mappa. Anche se prima vi erano stati gruppi punk italiani, fu con l'affermarsi della scena hardcore che si comincio' a parlare di un'autentica "scena" italiana o, per meglio dire, di molte scene locali. E, naturalmente, non si tratto' di una questione semplicemente musicale. L'hardcore punx in quegli anni rappresento' infatti per molti di noi un'attitudine e un modo di vivere. In Toscana la scena nella sua globalita' divenne nota con la sigla GDHC che sta per Granducato Hardcore e gli I Refuse It (insieme ai CCM, ai TRAUMATIC, ai PUTRID FEVER, agli JUGGERNAUT e vari altri) ne furono uno dei gruppi piu' significativi. Per le molte ispirazioni che li contraddistinsero e per la tendenza a sperimentare, forse gli IRI sono difficili da inquadrare come un gruppo hardcore tout court. Sta di fatto pero' che il loro impegno nella e per la scena ne fece uno dei gruppi che maggiormente caratterizzarono l'esperienza del GDHC.
01. Nuove dal fronte 02. Hit'n'run attack 03. Chocu umeret 04. Fall down 05. Josephine (the camel girl) 06. Sacrifici umani 07. The story of my house 08. Mannikin 09. Spread of disease (contagio) 10. Mira il tuo popolo 11. Chocu umeret 2 12. Fuggi fuggi 13. Agguato 14. Frecce avvelenate sul comitato disastri 15. Noi vi odiamo 16. Sogni a doppie vie 17. Cronache del videotopo 18. M 19. Ricatti 20. Questo è l'inferno..questa è Eleusi 21. Che cosa posso fare di erotico (per non diventare nevrotico) 22. Il gatto 23. Paradiso zero 24. Tele urna 9000 25. Mind the gap
Doppio upload domenicale per una delle migliori band australiane di tutti i tempi, durata praticamente un lustro (1974-1978, ignorando la reunion del 1996) ma capace di lasciare un segno importante nella storia del rock mondiale. I Radio Birdman esordirono sulla lunga distanza nel 1977 con l'inarrivabile Radios Appear, un concentrato di proto-punk stoogesiano (al quale rendono omaggio con una splendida cover di TV eye), garage (con tanto di organetto e tastierine d'ordinanza) e punk rock, selvaggio e abrasivo al punto giusto eppure magistralmente eseguito. Il secondo lavoro venne registrato a pochi mesi di distanza dall'uscita di Radios Appear e subito prima dello scioglimento della band, ma rimase intrappolato nei "soliti" cassetti fino al 1981, anno della pubblicazione ufficiale. Nella mia versione di Living Eyes, che è quella completamente remixata nel 1995, più pulita rispetto alla registrazione originale (che trovate qui), i suoni si ammorbidiscono leggermente ma la traiettoria e la stoffa dei sei australiani rimangono immutate, regalandoci alcune indimenticabili perle di punk-hard-rock genuino (445 SD, TPBR combo, Iskender time, Burn my eye '78). Insomma, due album fondamentali che continuano a sanguinare rock'n'roll a più di trent'anni dalla loro uscita e che molto avrebbero da insegnare a quella marmaglia di "indie-qualcosa" che oggi spopola nelle orecchie di troppa gente. In più rendono veramente impossibile scegliere una canzone da proporvi come anteprima.. Ecco, quelle che trovate qua sono le ristampe del 2002 su Citadel Records, con delle tracklist lievemente differenti sia dagli originali che dalle altre ristampe (ad esempio manca Snake dallo splendido primo 7" Burn my eye - che potete però recuperare dal blog di Felipe). In ogni caso, Aussie über alles!
Radio Birdman - Descent into the Maelstrom
Radios appear #2002
Tracklist:
01. Aloha Steve & Danno 02. Non stop girls 03. Anglo girl desire 04. What gives? 05. Murder city nights 06. Man with golden helmet 07. Descent into maelstrom 08. Do the pop 09. Hand of law 10. New race 11. Love kills 12. monday morning gunk 13. hit them again 14. TV eye 15. You're gonna miss me
01. Hanging on 02. 455 SD 03. Do the movin' change 04. TPBR combo 05. I-94 06. Iskender time 07. Burn my eye '78 08. Alien skies 09. Time to fall 10. Smith and wesson blues 11. Crying sun 12. Breaks my heart 13. More fun 14. Alone in the endzone
Lo conoscete no? E' lo storico Secondo Attacco su 7" della seminale punk-label creata dai RAF PUNK, che raccoglie brani dei bolognesi IRAH e SOTTOCULTURA (pre-RAPPRESAGLIA), dei torinesi KOLLETTIVO e 5° BRACCIO, dei berlinesi STROMSPERRE, dei finlandesi KAAOS e degli inglesi TOTAL CHAOS (non gli ammmeregani). Qualche fruscio è d'obbligo per questo cimelio del punk hardcore nostrano, ma nel complesso il rip è davvero ottimo. Unica curiosità, il lato A andava fatto girare a 33 e un terzo, mentre il lato B a 45.
Tracklist:
a1. IRAH - Fotti il sistema a2. TOTAL CHAOS - Revolution part 10 a3. QUINTO BRACCIO - Mai più tortura
b1. STROMSPERRE - Alltag b2. KAAOS - Isanmaalliset b3. SOTTOCULTURA - Attack b4. KOLLETTIVO - Lotta per il potere
Attack Punk records ---------------------------------- Download here
Davvero bellino il primo 7" (dopo il cd Woodoo del 2001) di questi quattro veneziani: farcito di melodie accattivanti e ritmi frenetici, ci regala tre gemme di wave rock'n'roll, suonate à la punk e devote al garage sound dei sixties. Minimali e caotici quanto basta, i nostri dimostrano di aver consumato i vinili dei DEVO e dei MAN OR ASTROMAN?, richiamando il loro immaginario fantascientifico senza però scadere nel becero citazionismo. 6 minuti abbondanti di ass shaking assicurato!
Johnwoo - Negative cars, crashing feelings
Tracklist:
a1. Met Demon meets anarchy
b1. Hello, mr. Birdman! b2. Negative cars, crashing feelings
Kindergarten Records, 1984. Qualcuno si aspettava di più dall'esodio dei Pankow. Qualcuno li accusò di essersi venduti, altri di aver perso lo smalto, di essersi limati troppo le unghie. Dov'era la violenza elettronica dei concerti? Dov'era il muro di suono? E cos'era quella specie di Simmons che batteva sotto e ricordava troppa spaghetti dance e perfino Comanchero di Moon Ray? Invece i Pankow si preparavano ad una lunghissima carriera e a sbarcare perfino negli USA. Dopo il 7" con i DIAFRAMMA e l'ormai introvabile demo Throw Out Rite, discutibile, criticabile, ma non ignorato, ecco il vinile. Questo 12" non è stato rimasterizzato, non è presente nelle varie raccolte/antologie uscite di recente, e, mi pare, Cross in My Heart sia addirittura sparita dall'era dei compact. Eppure tra divinità di celluloide alla Ballard, inni all'alcool e alle cameriere inglesi, questo rimane un capolavoro indiscusso, nonchè l'inizio della storia di uno dei più importanti gruppi elettronici italiani.
Dai mò, scaricàtela, però supportate l'ottima iniziativa comprando la ristampa su doppio vinile (limitata a 200 copie) dalla Agipunk. Per il doppio cd, invece, provate a mandare mail alla Hellnation o alla S.O.A.. Lo spirito continua!
Tracklist:
CD 1- Hate
01. I DENY - Non per me 02. CHAIN REACTION - No way out 03. IMPACT - Solo odio 04. BASTA - Non cambierò mai 05. INFEZIONE - Invasione bianca 06. KINA - Nessuno schema 07. THE WOPS - Hateful town 08. KOBRA - Occupazione 09. HIGH CIRCLE - Aiuta la tua scena 10. EU'S ARSE - Cibernauti 11. THE RIDE - Masturbazione mentale 12. LAGER - Vacation army 13. REIG - Disarm 14. STINKY RATS - S.p.c.u. 15. UPSET NOISE - Grigiore 16. ROUGH - Sempre uniti restiamo (n'oi!) 17. DICTARISTA - Crociate 18. RAW POWER - Fabbrica 19. LAST CALL - Non mi posso più fermare 20. UART PUNK - Frustrazione 21. DIOXINA - Rimini brucia 22. SHOCKIN' TV - Piccola Eva 23. ATROX - Network 24. I REFUSE IT - Questo è l'inferno
CD 2- Love
01. STIGMATHE - Italia brucia 02. RAPPRESAGLIA - Rappresaglia 03. UNDERAGE - Marijuana punk 04. U.D.S. - Ma che bella società 05. NEGAZIONE - Diritto contro un muro 06. DIGOS GOAT - Uno sguardo in cui guardare 07. NABAT - Senza soldi senza casa 08. BLAXFEMA - Vivisezione 09. BED BOYS - Pace non vuol dire solo niente guerra 10. INDIGESTI - Silenzio statico 11. WARFARE? - Anarchia 12. CONTRAZIONE - A sud di Torino 13. YOUNGBLOOD - Rockstar 14. UPSIDE - Nati per soffrire 15. F.C.A. - Non ti regge la pompa 16. FALL OUT - Criminal world 17. P.S.A. - Black world 18. PEGGIO PUNX - Solitudine 19. STIGE - Tendenze omicide 20. FUN - Come voi 21. TIRATURA LIMITATA - Cheyenne
Prima di due Peel Sessions (l'altra verrà registrata nel 2004, un mese prima della scomparsa del mitico dj inglese) per il trio statunitense tutto strumentale che dimostra di saperci fare anche dal vivo. I brani eseguiti appartengono metà al primo (2000) e metà al secondo album (2002) - più un'assurda cover dei FOO FIGHTERS - quindi le coordinate rimangono quelle che avevo descritto qua: tanti FUGAZI e un'alta concentrazione di rock matematico e noise.
Oxes - Half half & half
Tracklist:
01. Boss kitty 02. Half half & half 03. Panda strong 04. Everlong (FOO FIGHTERS cover) 05. Panda strong, pt. 2 06. ...and giraffe, natural enemies 07. Dear spirit, I'm in France ----------------------------------------------- Myspace Download here
Nati nell'82 e tuttora attivi i Rappresaglia rappresentano un pezzo di storia del punk italiano. 1982 rende disponibile per la prima volta su CD il materiale registrato dalla line-up originale con Ricio alla chitarra, Franz alla voce e al basso e Gigo degli IMPACT alla batteria. L'album, pubblicato originariamente in vinile nel 1998, contiene otto brani di pura furia hardcore compresi Attack e Disperazione - apparsi nella compilazione Skins e Punks = TNT della CAS Records, etichetta dei NABAT - e altri sei rari pezzi fino ad oggi disponibili solo nell'edizione in vinile di 1982, ormai introvabile. Pubblicato dall'etichetta indipendente City Of The Dead, 1982 è un disco imperdibile per ogni fan della band e dell'hardcore punk all'italiana.
Secondo grezzissimo lavoro (dopo la prima e introvabile demotape) dei punx napoletani, anche questo su Attack Punk. Abbastanza scontati e canonici dal punto di vista musicale (anche perché la registrazione poverissima non aiuta molto ad apprezzare i vari riffs), i nostri si distinguono invece per le ottime liriche, intransigenti e sarcastiche (Marijuana punk) allo stesso tempo. Gli Underage si scioglieranno subito dopo questa pubblicazione e alcuni loro membri continueranno a suonare con gli INSOFFERENZA e i RANDAGI. NaPunx!
Underage - Marijuana punk
Tracklist:
a1. Underage a2. Marijuana punk a3. Senza leggi a4. Kids a5. Thanks U.S.A.
b1. Lager b2. Sporca naja b3. Tre settembre b4. Entro domani
Attack Punk ------------------------------- Download here
@@@###!!! Il miglior rip in circolazione (con tanto di scansioni). Non mio, ovviamente.
Tracklist:
a1. NEGAZIONE - Irrazionalità sconnessa a2. Maggioranza/minoranza a3. Tutti pazzi a4. Non mi dire a5. Omicida 357 Magnum a6. Plastica umanità a7. Alibi a8. Chiuso in te stesso
b1. DECLINO - Intro/Vittime b2. Inutile trionfo (un passo verso la solitudine) b3. Frontiere b4. ......... b5. Terra bruciata/Giustizia parte II b6. Mortale tristezza b7. Vita b8. Diritto-dovere b9. Eresia
Disforia/Ossa Rotte Tapes -------------------------------------- Download here
Anarchico derby felsineo tra due storiche band del giro Attack Punk. Gli Irah nascono nel 1982 con le due finali ancora capovolte (Irha) e partecipano subito alla mitica compilation Papi, queens, reichkanzlers & presidenti. Dopo quest'ottimo split con i punx concittadini, invece, pubblicheranno altri quattro ep che non sono mai riuscito ad ascoltare ma che penso abbiano poco a che fare con il punk hardcore stradaiolo dei primi anni (leggo di contaminazioni dub...). Degli Stalag 17 non so niente se non che debuttarono un anno prima degli Irah partecipando all'altrettanto storico ep Schiavi nella città più libera del mondo. Segnalo infine questa primitiva pagina web nella quale potrete trovare diverse fotografie d'epoca dei gruppi in questione e una sorta di antologia delle punk/wave band negli anni '80 bolognesi. Socc'mel!
Tracklist:
a1. IRAH - Poseurs e dintorni a2. Burattini in divisa con pistola a3. Marconi occupato a4. Vivisezione
b1. STALAG 17 - Nobel per l'orrore b2. Anarchia nella mia vita b3. Diritto alla casa b4. Sposiamoci
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Ritornano gli album del buon Raffaele, stavolta con un combo tutto femminile direttamente dalla Colombia. Incazzate e coscienti come poche, Polikarpa Y Sus Viciosas (Policarpa Salavarrieta è un'eroina della Rivoluzione colombiana, morta giovanissima durante le guerre di riconquista spagnole di inizio '800) si formano nel 1995 a Bogotà, con l'obiettivo di incanalare la rabbia anarchica delle proteste sociali, politiche e femministe, nei tre semplici accordi del punk hardcore. Non essendo riuscito a trovare informazioni su questa compilation non so dirvi a quali album appartengano i vari brani, ma so che alla traccia 13 cominciano le registrazioni più vecchie e la qualità audio, giustamente, scende. In ogni caso, nelle ventisette canzoni del disco troverete per lo più influenze street/oi! (un po' VICE SQUAD), accelerazioni hardcore (soprattutto agli esordi) e qualche brano più rockeggiante. I titoli scelti, invece, parlano da soli e non mi fanno sprecare parole sulle liriche della band. DIY punk!
Polikarpa Y Sus Viciosas - Puta potrida
Tracklist:
01. La heroina 02. Policia de mierda 03. Anarquia 04. Machos 05. No al servicio militar 06. Libertad 07. Nino de la guerra 08. Puta potrida 09. La guerra 10. Planeta en destruccion 11. Violacion 12. Tercer mundo 13. Desplazados 14. Falso mundo 15. Juego de disfraces 16. Para todos aquello 17. ? 18. Animales muertos 19. Que quieres de mi 20. Capitalista 21. Amar 22. Split hartas 23. Denuncio 24. Jovenes 25. Animales muertos 26. ?
Storica live tape romana del collettivo anarco-industriale torinese che si produce, tra percussioni tribali, parti recitate, elettronica malsana e chitarre taglienti, in una spettacolare performance di trentotto minuti che avrà sicuramente lasciato sbigottiti i fortunati spettatori presenti. Noi ci accontentiamo di quest'ottimo rip in traccia unica (quindi niente anteprima) scaricato a tempo debito dall'inimitabile blog di Peter.
Cosa sarebbero i PRIMUS in versione strumentale senza il basso continuamente slappato? Un altro gruppo, risposta ovvia. Infatti i Sedia sono proprio l'altro gruppo. Una chitarra, un basso, una batteria e tanto noise; tutto questo trasceso dai limiti del post rock, genere nel quale hanno ben piantate saldi le loro radici e spostato in un impianto noise/avantgarde al limite dello schizofrenico. Un impianto fatto di divertimento prima di tutto, lontani dalle calcolate improvvisazioni, dalle reiterazioni sonore, dai manierismi e da tutto ciò che ormai, sfortunatamente, contraddistingue il genere di partenza nonchè dall'inascoltabilità forzata e intellettuale delle sperimentazioni. Qui c'è un basso martellante che sembra quasi essere fatto d'acciaio. C'è una chitarra che sa passare da ossessionanti arpeggi a durissimi pugni in faccia. C'è una batteria anarchica. C'è frenesia, c'è la rilettura delle sonorità che hanno fatto famosi generi come post-rock, math rock, noise e hardcore. C'è l'ossessività che palpita quasi dentro lo stomaco di Mabuse. C'è Stalker che parte sparato come una macchina verso un crash test. C'è Moholy Nagy che vive di ritmi sincopati. E poi c'è la furia, che è quello che contraddistingue questo disco, che gli regala la sua forte personalità. I riferimenti ci sono: si potrebbero citare i CHEVREUIL per le parti di basso e batteria così di pietra, magari gli SHELLAC e i DON CABALLERO per le sonorità frenetiche e a spigoli. Gli EX per l'anarchia e terrorismo nel scrivere partiture che assomigliano a terremoti. O ancora come attitudine molte band di hardcore. Ma non è principalmente la cosa che importa. Prima di tutto la loro musica è materia. Anzi, citando una loro intervista: poca cultura, poca idea e poco cuore; soprattutto materia e movimento. Sedia è fatto d'intenzioni. E se le intenzioni sono quelle di cui è rivestito il disco, c'è ben da sperare. Certo, se poi non fossero un altro gruppo, potrebbero benissimo essere i Primus senza basso slappato e senza voce.
Interessante trio seattleiano che: mischia garage, punk rock e wave; ama le distorsioni e le sonorità lo-fi; e a tutto questo aggiunge un cantato cibernetico incredibilmente adeguato al contesto. Un riuscito incrocio tra CLOROX GIRLS, MAN OR ASTROMAN? e BUZZCOCKS. Consigliatissimi!
L'avrete già capito da soli: questa compilation puzza di autoproduzione lontano un miglio e magari sarà capitato anche a voi di scaricarla. Eppure sarebbe uno sbaglio sottovalutarla perché contiene alcune chicche non da poco: come l'unico 7" dei misconosciuti e anti-nuclearisti Satan 81, il primo lavoro degli ottimi pordenonesi Ice & The Iced o l'introvabile singolo dei pisani Upper Jaw Mask (con membri dei CCM e NOT MOVING!). Ringraziamo dunque la fantomatica KW (Kill Wojtyla?) records per i preziosi rip ma non per l'assurda copertina...
Tracklist:
01. AEDI - Fratelli d'Italia 02. AEDI - La bomba atomica 03. ANDREA MINGARDI SUPERCIRCUS - Pus 04. ANDREA MINGARDI SUPERCIRCUS - Tarantola 05. ICE & THE ICED - Rock 'pn' roll 06. ICE & THE ICED - Polyschyzophrenya 07. ICE & THE ICED - We've bad enough 08. ICE & THE ICED - Freezer 09. SATAN 81 - Radioattività 10. SATAN 81 - Svacco 11. UNIPLUX - Chi siamo noi 12. UNIPLUX - Ux 13. UNIPLUX - Maledetto rock 14. UNIPLUX - Sally 15. UPPER JAW MASK - Whiskers-zak zero 16. UPPER JAW MASK - Rock foot dance
KW records --------------------------------- Download here
Seconda farmaceutica uscita dei messinesi (dopo il 7" Fuck all these del 1998), in bilico tra hardcore vecchia scuola, influenze post e noise. Registrazione abbastanza grezza e un alto tasso di psicopatia.
Vapurella - Ex band
Tracklist:
01. Born to be...hem...to bee... 02. Lady-clock 03. Ex band 04. Bubby 05. Quarto piano palazzina E 06. L'assenzio 07. La ronda dei prigionieri 08. Realistic prayer